I multigum su tela e ferro di Cacciola
Breve intervista a Enzo Cacciola
Tony Graffio: Maestro che cosa mi vuole raccontare della sua arte?
Enzo Cacciola: Per me la tecnica è molto importante, per questo vorrei raccontarle qualcosa delle viti e dei bulloni che compaiono a fianco dei miei quadri.
TG: Perfetto, a che cosa servono quelle viti e quei bulloni?
EC: Non servono assolutamente a tenere insieme i due telai, ma servono a livello strutturale per il rovesciamento della resina tra i due telai, che in quel momento vanno stretti in modo che parte della resina resti dentro e parte vada fuori. Poi si allargano i bulloni. E' la resina ad unire le due parti del quadro che hanno sfumature di colore diverse per rappresentare la parte razionale e la parte irrazionale dell'uomo. La parte irrazionale è tuttavia controllata perché quella che vede è pur sempre una linea dritta.
TG: I materiali sono importanti per lei?
EC: Sì, certo, ma anche il telaio è importante perché è studiato in modo preciso, i fori sono passanti, non sono i normali telai da belle arti, anche quelli fanno parte dell'opera.
TG: Da dove nasce questa ricerca?
EC: Tutto questo ebbe inizio nel post 1968 e negli anni '70. Osservando i lavori dei grandi artisti geometrici come Vasarely ed altri, da giovane mi chiesi che cosa fare. Era il caso di continuare sulle loro orme? No, Il 1968 ha cambiato il mondo e la politica, così anche la pittura dovette cambiare, la mia pittura cambiò anche per queste ragioni. Io smisi d'utilizzare la pittura ad olio dei negozi di materiali di belle arti e la mia pittura divenne il cemento. Dopo i cementi su tela ho avuto molti periodi, queste esposte alla Galleria della Bocconi sono le mie opere degli anni 2000.
TG: Conosce ed è in contatto anche altri artisti del vostro movimento?
EC: Sì, conosco Zappettini, Pinelli, Olivieri, Verna, Cotani che è mancato, Battaglia che è mancato, Carmen Gloria Morales, tutti gli artisti della pittura analitica che in questo momento è balzato all'attenzione della critica e dei collezionisti, perché dopo il ritorno d'interesse per l'arte degli anni '60, adesso stiamo vivendo una rinnovata attenzione per l'arte degli inizi degli anni '70.
Enzo Cacciola, 70 anni, artista.
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