Tony Graffio si occupa della documentazione di ogni forma d'arte visiva, dalle espressioni più underground ai mostri sacri dell'arte contemporanea. Il sito nato col nome di: "Graffiti a Milano" non poteva trascurare di tornare su questa forma spontanea di comunicazione mostrando di tanto in tanto i nuovi murales che appaiono in città.
Prime luci del giorno in via Farini 17. Un mural tutto verde e tutto nuovo lungo 33 metri ravviva un vecchio edificio di mattoni rossi della Milano che sta per scomparire.
Uno strano omino con una maglia a strisce verdi ed in mano una lanterna a petrolio accesa s'affaccia sul portone della sua casetta che poggia su un cespo d'insalata. Probabilmente, è stato svegliato da qualcuno che ha creato molto trambusto sotto la sua piccola dimora. Un grande lumaca sembra essere la causa del piccolo terremoto.
Ortaggi in scatola in coltivazioni idroponiche?
E' sempre difficile parlare di quello che non si conosce ed è abbastanza complicato entrare in contatto con gli artisti di strada che realizzano le opere colorate che arredano la nostra città; ho invitato molte volte i diretti interessati a descrivere i loro lavori in questo spazio, ma con poco successo ed è anche a causa di questa mancanza di dialogo che ho deciso di scrivere sempre meno di graffiti e sempre più di altre forme d'arte.
C'è chi dice che i graffiti abbiano fatto il loro tempo e non riescano più ad esprimersi in un linguaggio che avvicini la gente: questo potrebbe essere un altro motivo per osservare con attenzione altre realtà contemporanee più interessanti.
Il mural probabilmente è stato terminato da poco tempo, il nastro di carta che ricopriva la targa del micronido "il Germoglio" era ancora al suo posto prima del passaggio di un curioso collezionista di situazioni urbane che non dorme mai.
Quando i bambini si recheranno al loro "nido" resteranno a bocca aperta e sicuramente apprezzeranno questo grande monocromo surreale. TG
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