C'è ancora chi fa la carta fatta a mano? Sì, Frammenti di Cultura vi aveva già portato a Mele a visitare il Museo della Carta, ma a Chiari, abbiamo trovato Antonella Fanni che a Brescia ha un piccolo laboratorio artistico che si chiama La Salamandra e da più di quindici anni produce con tanto amore la carta fatta a mano, metodo classico, lavorazione al tino.
I fogli vengono fatti uno per uno a mano, poi vengono incollati a caldo e fatte tutte le operazioni di legatoria per la produzione di libri e quaderni. I fogli vengono cuciti a mano con copertine morbide o cartonate.
La carta esposta è tutta di produzione de: La Salamandra di Brescia
La Salamandra, da qualche anno prepara anche le carte marmorizzate dove vengono inserite foglie e fiori, come la Carta Maniva (che prende il nome dalle erbe colte dalla bravissima Antonella sull'omonima montagna) che contiene inserti di erbe naturali o la carta Oleandro, anch'essa molto utilizzata per le partecipazioni di nozze.
Per la carta Erba, invece vengono aggiunti degli inserti vegetali nella bacinella ed impastati alla fibra di cellulosa in maniera casuale.
Carta fatta a mano da Antonella Fanni e filigranata da Francesca Tinelli. Calligrafia di Edda Guastalla di Sarezzo. Il marchio della filigrana riproduce un disegno antico ricavato da un timbro di un collezionista che voleva fare un invito molto particolare ad una persona alla quale tiene molto.
Esistono altri metodi di lavorazione che possono essere: le impronte o la marmorizzazione, quest'ultima è una tecnica di decorazione della carta che può essere fatta anche dopo la formazione del foglio.
Francesca Tinelli prepara le filigrane in chiaro; Luisa Valenti è un'illustratrice che da tempo personalizza biglietti d'auguri molto delicati.
Un esempio di un simpatico gattino dipinto con gli acquarelli di Luisa Valenti.
La filigrana in chiaro è formata da un filo inserito, o meglio, cucito sul telaio che produce un disegno sulla superficie della carta che non aumenta lo spessore del foglio.
Le filigrane delle carte de: La Salamandra nascono da una collaborazione con Francesca Tinelli e sono un marchio della carta.
Un'altra filigrana molto bella illustra: "Il marmista". Si tratta di una filatura in metallo con ben 17 saldature. La lavorazione è molto complicata, al fine di poter far risaltare bene il disegno dell'uomo che lavora la pietra anche sulla carta. Un foglio A4 di questa carta costa intorno ai 90 centesimi di euro.
Antonella parte dalla cellulosa al 100% come materia prima per i suoi fogli, tranne che per la carta per usi artistici che viene ricavata dal cotone al 100%.
La cellulosa è la materia prima utilizzata per la carta da stampa o da scrittura. Poi, per fare le paste miste viene aggiunta l'acqua e la colla.
La fibra di cellulosa pura a secco viene spappolata, fatta macerare in acqua e fatta riaffiorare, viene messa nelle bacinelle, vagliata in telai e fatta asciugare.
Per gli artisti vengono prodotte carte personalizzate.
Oltre all'A4, Antonella prepara fogli nel formato A3; nel formato quadrato cm 60X60. Il formato più grande è il cm 50X70.
Un grosso libro triangolare de: La Salamandra
La carta fatta a mano è molto particolare, ha molta personalità e aggiunge valore al lavoro dell'artistico e riesce a far risaltare meglio l'opera dell'artista. Ultimamente c'è una discreta richiesta anche da parte dei fotografi che hanno ripreso ad esprimersi con le tecniche antiche alternative alla stampa agli alogenuri d'argento.
Se un foglio di carta ha la filigrana ed ha le sbordature naturali, da quanto ci dice Antonella, è sicuramente fatto a mano, perché la filigrana è una caratteristica che spesso è presente nella produzione della carta artigianale. Si può inserire la filigrana anche a secco, però adesso di fogli con la filigrana ce ne sono pochi e vengono normalmente realizzati con i telai vergati, fatti anch'essi a mano da Luigi Mecella, un o dei più bravi cartai di Fabriano. Il telaio è particolare anche perché conferisce ai fogli una caratteristica vergatura. TG
Scatole, quaderni, carta da lettera e libricini triangolari li trovate da La Salamandra nel laboratorio artigianale di via G. Borsi, 17 a Brescia.
Antonella
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