"La cultura va diffusa nella maniera più libera possibile." Paolo Festa (Presidente dell'Associazione l'Impronta* di Chiari)
Se piccolo è bello, essere micro-editori, o meglio ancora, visitatori di una fiera/mostra mercato in cui si possono incontrare tanti appassionati di libri di ogni tipo, in un'elegantissima villa centenaria situata nella Città delle Quadre è ancora più bello.
Chiari ha da tempo trovato la formula giusta per attirare lettori, addetti ai lavori, autori, illustratori, editori e mostrare il meglio di questo ambiente a costi incredibilmente contenuti.
Le fiere di dimensioni esagerate, alla fine, sono molto stancanti e non permettono di vedere o parlare con chi ci interessa veramente; mentre avere 108 espositori distribuiti su due piani è sicuramente una scelta legata alla struttura dell'edifico che ospita Micro-editoria, ma è anche un'opportunità per avere un contatto più facile con gran parte degli standisti presenti.
Ho visitato fiere del libro molto più conosciute di quella di Chiari che mi hanno dato molto, ma molto meno rispetto a Micro-editoria, perché tutto poi si risolveva in un unico grande bazar in cui l'editore non era un interlocutore, ma soltanto un venditore che ti spingeva a comprare i suoi prodotti con una certa insistenza per rifarsi delle spese sostenute.
Che l'approccio di Chiari verso il visitatore sia molto diverso lo si capisce ancor prima di varcare i cancelli di Villa Mazzotti: quando arrivi in città trovi da parcheggiare facilmente e gratuitamente, cosa che ti fa capire che sei veramente un ospite gradito, non un pollo da spennare.
Avevo già visitato Micro-editoria 3 anni fa e quest'anno ho avuto la riconferma di aver fatto un viaggio intelligente per scoprire piccole realtà imprenditoriali molto interessanti. TG
Ho incontrato Antonella Fanni de: La Salamandra, qui parlo di lei e della sua carta filigranata fatta a mano.
Anche quest'anno è presente Renato Curcio con i suoi libri per chi è ancora sensibile alle foglie ed alle cose belle della vita.
Tsunami è una piccola casa editrice specializzata nelle biografie dei protagonisti del Rock internazionale. Ecco l'intervista a Eugenio Monti.
Chi sono i microeditori
I microeditori sono quegli editori che pubblicano meno di 10 titoli all'anno. A Chiari è presente anche qualche editore che pubblica poco più di 10 titoli (Tsunami, per esempio, entro fine anno pubblicherà il suo 13° libro in 12 mesi), ma il piccolo editore si distingue anche per una questione di stile: essi mettono una cura particolare nel loro lavoro e ricercano autori di qualità.
I microeditori sono quegli editori che pubblicano meno di 10 titoli all'anno. A Chiari è presente anche qualche editore che pubblica poco più di 10 titoli (Tsunami, per esempio, entro fine anno pubblicherà il suo 13° libro in 12 mesi), ma il piccolo editore si distingue anche per una questione di stile: essi mettono una cura particolare nel loro lavoro e ricercano autori di qualità.
Da una ricerca dei primi sei mesi del 2016 risulta che su 10 tra gli autori più venduti 6 hanno incominciato a pubblicare con i piccoli editori. Basti pensare che Herta Miller prima di pubblicare in Italia con Feltrinelli è stata scoperta da un piccolo editore. La fiera di Chiari è una vetrina per i piccoli editori che normalmente sono difficili da trovare in libreria mentre sono facilmente rintracciabili su internet, sia per una questione di costi che di distribuzione. Esiste un concorso grazie al quale gli utenti delle biblioteca, prima, ed una giuria ristretta, dopo, leggono i libri pubblicati dai piccoli editori, in modo da valutarli e dare un marchio per consigliare la lettura dei libri migliori.
La conoscenza dei piccoli editori da parte dell'organizzazione della fiera è avvenuta pian piano negli anni perché l'editoria italiana è molto ricca di case editrici. L'obiettivo è quello di selezionare editori che abbiano a cuore la diffusione della cultura, evitando di accogliere editori a pagamento che non hanno alcun interesse verso il prodotto editoriale, categoria che purtroppo è abbastanza numerosa in Italia. Si vuole evitare che sia lo scrittore di qualità a dover correre il rischio d'impresa, ma che al contrario venga aiutato a crescere e a farsi conoscere.
Costi bassi e tante opportunità
Il costo dei banchetti sui quali gli espositori mostrano i loro libri è molto più basso rispetto alle altre fiere del libro. I costi vanno dai 100 ai 300 euro circa per i due giorni dell'esposizione. La possibilità d'affrontare una spesa equa fa sì che molti espositori scelgano di essere presenti a Chiari da diverse edizioni. Ci sono casi di autori che hanno conosciuto qua i loro editori ed hanno incominciato così a pubblicare: Chiari non è solo una mostra mercato, ma un'occasione per fare incontri interessanti. E' anche capitato che gruppi d'editori si siano conosciuti qui ed abbiano lavorato a progetti comuni. Negli ultimi anni il pubblico s'è attestato quasi intorno ai 10000 visitatori che è anche il limite consentito dalla bellissima struttura di Villa Mazzotti, una dimora signorile dei primi del '900, che ospita la fiera. La sede della fiera non è nata come luogo per eventi, ma porta molto prestigio alla manifestazione ed invoglia espositori e pubblico a partecipare a questo appuntamento, ormai giunto al suo quattordicesimo anno di vita.
Costi bassi e tante opportunità
Il costo dei banchetti sui quali gli espositori mostrano i loro libri è molto più basso rispetto alle altre fiere del libro. I costi vanno dai 100 ai 300 euro circa per i due giorni dell'esposizione. La possibilità d'affrontare una spesa equa fa sì che molti espositori scelgano di essere presenti a Chiari da diverse edizioni. Ci sono casi di autori che hanno conosciuto qua i loro editori ed hanno incominciato così a pubblicare: Chiari non è solo una mostra mercato, ma un'occasione per fare incontri interessanti. E' anche capitato che gruppi d'editori si siano conosciuti qui ed abbiano lavorato a progetti comuni. Negli ultimi anni il pubblico s'è attestato quasi intorno ai 10000 visitatori che è anche il limite consentito dalla bellissima struttura di Villa Mazzotti, una dimora signorile dei primi del '900, che ospita la fiera. La sede della fiera non è nata come luogo per eventi, ma porta molto prestigio alla manifestazione ed invoglia espositori e pubblico a partecipare a questo appuntamento, ormai giunto al suo quattordicesimo anno di vita.
La cultura va diffusa nella maniera più libera possibile, per questo, grazie al patrocinio del Comune di Chiari ed al lavoro dei volontari che rendono possibile questo evento, l'accesso alla fiera è sempre stato gratuito.
Eventi collaterali ed ospiti
Eventi collaterali ed ospiti
Ci sono degli eventi culturali di musica, di teatro ed una mostra dal titolo: “C'è viaggio e viaggio” presso la Fondazione Morcelli Repossi di Chiari perché ricordiamo che il tema di quest'anno è il cammino. Per avere maggiori dettagli sul programma, consiglio di consultare il sito della fiera.
Un altro piccolissimo editore è Pulcinoelefante, da sempre presente a Chiari con le sue opere stampate tipograficamente da Alberto Casiraghi.
Anche Damocle Edizioni si cimenta nella stampa di qualche libro con caratteri mobili.
Qualche titolo stampato tipograficamente da Damocle Edizioni
Luca Malini della Casa Editrice Memorie del Mondo, di Magenta e la sua Adana 5x3 di metà anni '50.
Ho raggruppato in queste ultime fotografie una serie di case editrici che fa uso di caratteri mobili, Luca Malini con la sua piccola pressa inglese si diverte a stampare segnalibri con capolettera aventi le iniziali del lettore, per esempio. I cartoncini sono tutti tirati a mano singolarmente.
La matrice dell'Adana di piccolo formato con cui si possono preparare biglietti da visita o altri progetti di dimensioni contenute (cm 7,5 X12,5 al massimo)
Tra gli ospiti di Microeditoria: Andrea De Carlo e Piergiorgio Odifreddi
A Microeditoria 2016 ho realizzato alcune interessanti interviste che vi proporrò prossimamente e qualche bella esperienza di giovani editori. TG
Nota* L'Associazione L'Impronta organizza da 14 anni, insieme al Comune di Chiari, la Fiera della Microeditoria.
Andrea De Carlo e Piergiorgio Odifreddi. Pubblicati da microeditori?
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