Tra gli eventi collaterali ad Artissima, cinque anni fa, a Torino, è nato il progetto per gli artisti emergenti che l'organizzazione di The Others Fair ha collocato all'ex carcere Le Nuove, qui sono presenti operatori, profit e no-profit che lavorano continuativamente su programmi dedicati a giovani artisti, associazioni e fondazioni, collettivi d'artisti o curatori, artist-run-spaces, progetti editoriali, premi d'arte, spazi di design giovane ed autoprodotto.
The Others è un osservatorio privilegiato sulla creatività emergente internazionale, un luogo che offre proposte culturali di vario tipo, dall'esposizione tradizionale, alle performance teatrali, musicali e dj set, in spazi non-convenzionali, in orari d'apertura serali dalle 17 alla 01.
Vi propongo qualche immagine di questo evento.
Molte presenze al terzo piano dell'ex-carcere durante la serata inaugurale de: The Others Fair 2015
L'ingresso dell'ex carcere Le Nuove
Katsu Ishida, artista e gallerista giapponese nella "sua" cella a Le Nuove
Una fotografia di Katsu Ishida stampata su carta Mitsamata di sua produzione e rielaborata pittoricamente
Stefano Perrone artista 30enne che presenta le sue opere con la galleria Systema di Osaka
Un'opera di Stefano di Perrone che ci ricorda lo stile di Francis Bacon
Michele Liuzzi, Daguerrotypes - Peter Grimes
Stampa ai pigmenti di colore su carta cotone 2012 cm 110X116
Silvia Vaulà, 39 anni, fotografa sperimentale
Ecco Silvia, una fotografa molto furbetta che vale la pena di conoscere per quello che ha presentato nella cella che condivide con il compagno Paolo Grinza.
Le fotografie su carta baritata, alle spalle della giovane donna, sono state stampate con un metodo semplice ed ingegnoso che potremmo definire un ibrido fotografico o un digi-ingranditore economico (ingranditore digitale).
Silvia ha preso il suo telefono cellulare sul quale ha caricato, di volta in volta, le proprie immagini presenti su Instagram, l'ha piazzato nel portanegativi al posto dei negativi, ha trasformato l'immagine in negativo con un'apposita applicazione, ha messo a fuoco l'immagine proiettata al contrario attraverso l'obiettivo da stampa ed ha impressionato su carta fotografica fotosensibile le sue fotografie digitali.
Questo è il suo filmato dove troverete la spiegazione di tutto il procedimento da effettuare per trasformare il vostro ingranditore in un Instadarkroom (digingranditore).
Le opere di questo artista rumeno nato nel 1984 a Orastie, Romania, sono piuttosto interessanti perché viste da lontano sembrano proporci dei paesaggi fotografici che in realtà sono solo illusori, essendo stata usata una tecnica che prevede l'uso di carbone disciolto in acqua, capace di farci venire alla mente immagini in bianco e nero che nulla hanno a che vedere con la fotografia.
Una fotografia non fotografia di Andrei Ciurdarescu - Monti Sibillini 2013
Ccarbone e acqua su carta cm 27,9X21)
Andrei Ciurdarescu, Paesaggio 2013 carbone e acqua su carta cm 27,9X21
Le opere di questo artista rumeno nato nel 1984 a Orastie, Romania, sono piuttosto interessanti perché viste da lontano sembrano proporci dei paesaggi fotografici che in realtà sono solo illusori, essendo stata usata una tecnica che prevede l'uso di carbone disciolto in acqua, capace di farci venire alla mente immagini in bianco e nero che nulla hanno a che vedere con la fotografia.
Il bagno della cella di Katsu Ishida
Fotografato con Leicaflex SL, pellicola Rollei CN 200 e Leitz Super Angulon R 21mm f 4
Esposizione 1/8 sec. f 4 a mano libera
L'interno di una cella dell'ex-carcere Le Nuove durante l'esposizione della Galleria Systema di Osaka per le giornate de: The Others Fair 2015
Fotografato con Leicaflex SL, pellicola Rollei CN 200 e Leitz Super Angulon R 21mm f 4
Esposizione 1/30 sec. f 4
Katsu Ishida "prigioniero" della sua arte è alla sua seconda esposizione a Le Nuove dopo quella del 2013, l'artista giapponese, pur essendo già piuttosto conosciuto, ha deciso di tornare in questi spazi perché ha detto di amare molto questa location.
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