Molti pensano che Malleus sia un artista del Nord Europa: sbagliato. Malleus è un laboratorio serigrafico di cui fanno parte tre miti piemontesi che vivono tra Tortona e Bra.
Un tempo Poia, Urlo e Lu erano conosciuti come il Dottor Genialis e realizzavano le copertine per i loro demo-tape, perché da sempre suonano e amano la musica. Tutto è iniziato con l'ideazione e la diffusione delle fotocopie dei manifesti dei loro primi concerti che essi stessi disegnano.
Evidentemente, la musica per molti artisti è un forte stimolo per avviare un'attività di questo tipo perché ha costantemente necessità di pubblicare manifesti ed altro materiale cartaceo in supporto all'affissione, al marketing ed al collezionismo, oltre che a sostegno del prodotto discografico che tuttavia, come abbiamo già visto in altre occasioni su queste pagine, è diventato per certi versi un bene secondario, quasi di propaganda all'evento concertistico.
Riporto di seguito una breve intervista che ho realizzato a Filler Winter Edition 2016, un evento che se vi siete persi (nonostante io vi abbia consigliato vivamente di vivere in prima persona), sicuramente rimpiangerete a lungo.
Essendo Malleus una realtà molto interessante del panorama artistico internazionale, mi riprometto di preparare presto un altro servizio che parli di questo gruppo di artisti, andandoli a trovare direttamente a casa loro, per documentare anche le fasi di stampa e di realizzazione di autentici capolavori su carta.
Oggi i Malleus sono tra gli artisti più bravi ed esperti in questo settore, a livello mondiale. Impossibile non conoscerli. TG
Poia, Luisa e Urlo sono i Malleus
Tony Graffio intervista Malleus
Tony Graffio: Come lavorate insieme? Disegnate tutti o vi distribuite dei compiti ben precisi?
Malleus: E' un lavoro di squadra, nel senso che ogni opera che realizziamo è il frutto di una discussione iniziale che serve per decidere che tipo d'impronta dare all'immagine con un'idea forte.
TG: Quindi il primo passo è la progettazione del disegno?
Malleus: Esatto. E' una specie di scontro di menti bacate. I disegni principali sono di due di noi, però le variazioni sul tema sono frutto di visioni differenti di un unico aspetto creativo che porta alla fine ad un compromesso dal quale scaturisce l'opera finale.
TG: Siete intercambiabili nei vostri ruoli di disegnatori/stampatori?
Malleus: Più o meno sì. Anche se c'è chi è più predisposto alla stampa, o all'uso dei colori e chi al disegno. C'è chi è più incline a fare certe cose piuttosto che altre, ma bene o male riusciamo ad interagire bene e ad essere abbastanza intercambiabili nei nostri ruoli.
TG: Vedo che ci sono dei poster che trattano soggetti più cinematografici ed altri riportano nomi di gruppi musicali. Sono questi gli argomenti che illustrate?
Malleus: La nostra attività principale è quella di creare il poster in serie limitata e numerata in serigrafia. Recentemente, ci sono stati richiesti da Dark City Gallery, una galleria d'arte inglese, dei poster che celebrassero l'opera cinematografica di Dario Argento. Poi, abbiamo avuto contatti con altri committenti che richiedevano la realizzazione di manifesti alternativi di alcuni film celebri come Blow Up o come Reefer Madness ed altri film Cult del passato. Abbiamo lavorato anche con la galleria Bottleneck di Brooklyn che è specializzata in cultura Pop e stampe d'arte a tiratura limitata. Abbiamo fatto anche il remake del poster di Nightbreed ed altre cose.
TG: Siete molto più conosciuti all'estero che in Italia?
Malleus: Direi proprio di sì. Decisamente. Anche se si tratta sempre di un'attività underground che non ha un vero riconoscimento ufficiale. C'è tutto un sottobosco di artisti, soprattutto americani, che si occupano di Poster art. Solo di recente, questa scena sta crescendo anche in Italia, adesso ci sono più ragazzi che disegnano questi soggetti e più appassionati che hanno voglia di sperimentare questa strada che in Nord America ha radici ben profonde. la nostra attività è un po' strana e non trova ancora il riscontro che merita, anche se ultimamente abbiamo notato un fiorire di nuovi artisti. Cosa che ci fa molto piacere.
TG: Per che gruppi musicali avete lavorato?
Malleus: Tantissimi. Dai gruppi più conosciuti come i Black Keys, i Foo Fighters, Iggy Pop, Amanda Palmer o i Queens of the Stone Age, ai Bongzilla e gli Electric Frankenstein che sono band un po' più di nicchia. E' dal 2003 che facciamo queste cose, quindi negli anni abbiamo accumulato parecchi lavori e collaborato con molti musicisti.
TG: Che formazione avete? Grafica? Artistica?
Malleus: Due di noi hanno studiato architettura, ma fondamentalmente tutto quello che sappiamo lo abbiamo imparato da soli o grazie ad un altro studio di grafica pubblicitaria di Tortona che ci ha insegnato a stampare in serigrafia e da lì poi noi abbiamo continuato a sperimentare in modo autonomo.
TG: E' difficile trovare l'illustrazione per illustrare qualcosa?
Malleus: Dipende. Non c'è una regola. A volte restiamo bloccati per trovare un'idea, a volte troviamo subito l'idea, ma non arriva il disegno. Altre volte otteniamo entrambe le cose subito, ma poi la stampa ci dà dei problemi. Non è un lavoro facile, è sempre come se fosse la prima volta e fino alla fine non si è mai sicuri di come sarà il risultato.
TG: Tra i vostri clienti c'è qualcuno che è stato particolarmente contento del vostro lavoro?
Malleus: Sì, gli Psychic Tv sono stati molto simpatici, sono stati il primo gruppo che per ringraziarci, dopo avergli mandato la bozza definitiva da stampare, ci hanno mandato un video dove apparivano molto felici. E' stata una piacevole sorpresa ricevere una cosa del genere anziché la solita email. Con Jon Spencer siamo diventati buoni amici, anche perché con lui lavoriamo spesso. King Buzzo dei Melvins ha voluto conoscerci personalmente. Con alcuni musicisti è più facile avere rapporti più stretti, mentre per gli artisti più famosi, come Iggy Pop, hanno un manager che cura i loro affari.
TG: Avete qualche aneddoto divertente da raccontare?
Malleus: Quando abbiamo fatto un poster per i Queens of the Styone Age, mentre stavamo parlando con Josh Homme, abbiamo visto arrivare un ragazzo che gli ha portato ad autografare una serie infinita di dischi. Nonostante questo Josh è stato molto gentile e glieli ha firmati tutti, anche se questa operazione sarà durata almeno mezz'ora. La loro è una band di persone molto alla mano.
TG: parliamo delle vostre tecniche di disegno. Lavorate a mano o al computer? O avete una tecnica mista? Capita che vi aiutate con la fotografia?
Malleus: Partiamo dal disegno a matita, lo passiamo a china, poi le colorazioni solitamente vengono fatte al computer, anche per la divisione delle pellicole e la loro stampa digitale. La serigrafia finale viene stampata a mano, senza giostre, tavoli o altri sistemi semiautomatici. Facciamo tutto come si faceva una volta. Ci siamo autocostruiti un bromografo perché quando abbiamo iniziato non sapevamo come impressionare i telai. Vieni pure a trovarci quando vuoi, così ti facciamo vedere come lavoriamo.
TG: Vi ringrazio. A presto.
Blow Up in un poster dei Malleus