Presentazione Affordable Art Fair 2016 all'ex-albergo diurno di piazza Oberdan
La condivisione della
ricerca della bellezza è un valore che accomuna l'AAF ed il FAI, per
questo motivo è stato deciso di presentare l'edizione 2016 della
fiera d'arte per opere di valore limitato a 6000 euro in uno spazio
cittadino che ha un grande fascino e suscita grande interesse tra i
milanesi e gli appassionati di amenità.
L'ex-albergo diurno dipiazza Oberdan (un giorno poi vorrei anche raccontare che cosa ha
veramente fatto Wilhelm Oberdank per meritarsi addirittura il
ringraziamento dello stato italiano con l'intestazione di piazze e
vie in giro per l'Italia) è un posto incredibile che, nonostante
circa 30 anni di abbandono, s'è conservato in condizioni abbastanza
buone ed è ancora capace di attirare su di sé fantasie e ricordi di
un'epoca passata, ma non del tutto tramontata, quando anche i gesti
quotidiani più semplici diventavano un piacere poiché vissuti
in un ambiente elegante ed accogliente. Se poi pensiamo che questi
bagni pubblici erano stati concepiti in stile Art-déco, da uno dei
più grandi architetti a livello mondiale, Piero Portaluppi,
comprendiamo facilmente che sarebbe un crimine non tentare di
recuperare ai fasti di un tempo un patrimonio culturale di rara
raffinatezza.
Presentare questo luogo,
difficilmente accessibile a causa delle numerosissime richieste di
partecipazione alle visite gratuite guidate dai volontari del FAI, ad
un pubblico di esperti in campo artistico è stata una mossa
intelligente per dare ulteriore visibilità ad un bene pubblico che è
in cerca di una sua nuova funzione ed ad un possibile riutilizzo che
possa ridare prestigio, non solo a questo sito stupefacente, ma
all'intera area metropolitana.
Ogni città che ha una
storia nasce in un luogo dove è già avvenuto qualcosa d'importante
e dove si erano sviluppati insediamenti umani ed attività tipiche
delle necessità dei suoi abitanti; con il cambiamento degli stili di vita, mutano le esigenze delle persone e la destinazione d'uso di case,
edifici e spazi pubblici. E' normale che da una parte si vorrebbe
conservare queste strutture inalterate nel tempo, ma dall'altra c'è
chi pensa che si potrebbe far rivivere queste costruzioni assegnando
ad esse una nuova funzione. Quest'ultima soluzione è la via che vorrebbe percorrere il
FAI, fondo privato che ha preso in carico l'affidamento del Diurno di piazza
Oberdan. Ancora una volta, i restauri dovrebbero essere fatti con il contributo economico dei
privati, visto che il Comune di Milano, ha altro cui pensare.
Il FAI, all'interno di
Milano, si sta preparando a far conoscere e rendere visitabili altri
24 siti, che per ora non vengono ancora divulgati pubblicamente,
sempre con la finalità di recuperare luoghi di interesse storico,
artistico e culturale. Attenderemo pazientemente di conoscere i nomi di questi
posti fino ad un prossimo evento di portata nazionale, ma prima di quella data, cerchiamo di sostenere con il nostro contributo economico il
progetto di restauro e recupero d'uso di uno degli spazi di cui più si
parla in città, in questo periodo.
Per un approfondimento, se non l'avete ancora fatto, vi consiglio di leggere il servizio di Tony Graffio che vi racconta la storia dei bagni e le testimonianze di chi ha vissuto l'ex-albergo diurno di piazza Oberdan prima della sua decadenza.
Manuela Porcu, 30 anni, direttrice dell'edizione italiana dell'Affordable Art Fair
L'AAF nasce nel 1999 a
Londra con l'obiettivo di rendere la bellezza dell'arte accessibile a
tutti. Spesso, sui media, si parla d'arte solo in occasione di
quache vendita all'asta che riesce a strappare prezzi da record,
ma bisogna ricordare che la maggior parte dell'arte contemporanea può
essere acquistata con meno di 5000 euro, questo è un po' il compito
che si è data la AAF sbarcando anche a Milano nel 2010 ed
occupandosi sempre più di forme d'arte popolari ed innovative. La
fiera si svolgerà dal 17 al 20 marzo al Superstudiopiù, il 16 si
terrà un'inaugurazione ad inviti. Quest'anno parteciperanno 84
gallerie tra cui 33 internazionali e si preannunciano varie
interessanti novità.
Per
la prima volta, ci sarà una
sezione interamente dedicata alla Street Art, dove l’arte di strada spezza le
cornici in cui abitualmente è costretta per invadere lo spazio
urbano e non solo; la street-art sarà anche disseminata in giro per
la fiera. Nella sezione Main ad esempio, la galleria Indipendent
Artist presenterà le sculture del duo di street artist Urbansolid,
mentre Spazio San Giorgio colorerà i suoi spazi con i pinguini
firmati da Pao, i graffiti su tela di Kayone e con lo stile pop di
Willow.
La
Street Art sarà protagonista anche durante la serata di
inaugurazione realizzata in collaborazione con Warsteiner, con le
performance live dell’artista-poeta-street Ivan Tresoldi e
dell’artista No Curves. Tra le gallerie presenti in questa sezione:
D406 Fedeli alla Linea, Pisacane Arte, Colorfield Gallery e
l’originale Opus Art Reunion Island, proveniente dall’omonima
isola nel cuore dell’Oceano Indiano.
No Curves - Memories of green
Chi
invece desidera scoprire il mondo underground della street art
milanese, potrà farlo durante l’Art Night Out del 18 marzo. Lo
storico quartiere dei Navigli offre alcuni dei murales più
interessanti di tutta la città, in un percorso che si snoda tra
l’area di Porta Genova, Ripa di Porta Ticinese e il Parco Baden
Powell.
Sempre
in zona Navigli, Artkademy, l'officina dell'arte pubblica, aprirà le
sue porte per l’Art Night Out, invitando il pubblico a incontrare
volti noti della street art e del graffitismo italiano come Tawa,
Erics, Piger, Mate, Ivan e Ratzo nel loro spazio di lavoro
quotidiano.
La
Street Art si aggiunge così alle aree tematiche già esistenti:
Main, Young, Fotografia ed Exchange. L’edizione milanese di
Affordable Art Fair ha un fascino sempre più internazionale e attrae
gallerie non solo italiane ma da tutto il mondo.
Nella
sezione Main si potranno incontrare i galleristi della Myanmar Ink
Art Gallery con sede in Birmania e a Dubai. Anche Eyestorm, la
galleria online con sede a Londra, sarà presente per la prima volta
ad Affordable Art Fair: questa galleria negli anni ha lavorato con
artisti di fama mondiale come Damien Hirst, Jeff Koons e Helmut
Newton e, in fiera porta le opere del cinese Jacky Tsai noto per aver
realizzato i teschi floreali, icona distintiva delle collezioni dello
stilista Alexander McQueen.
Per
quanto riguarda l’Italia invece, la galleria Tricromia,
specializzata nell’illustrazione con nomi del calibro di Lorenzo
Mattotti e Gianluigi Toccafondo, e la Galleria La Linea con gli
ironici lavori di Francesco De Molfetta ed Enrico Pambianchi sono tra
le novità più attese. Per gli amanti della scultura, imperdibili i
lavori dei due giovani artisti della galleria GALP, Matthias Vergine
e Silvia Trappa.
Anche
quest’anno ampio spazio ai giovani e alle gallerie emergenti nella
sezione Young. Tra le gallerie presenti in quest’area figurano Eye
Contemporary Art Young, GALP Galleria la Perla, Galleria La Linea e
Studio3527, mentre gli Young Talents,
verranno
selezionati da una giuria d’eccezione. Il progetto Young Talents è
promosso da Warsteiner, sponsor principale della fiera. Grazie al supporto
di Warsteiner, quattro artisti emergenti e uno street artist avranno
la possibilità di esporre le proprie opere in fiera ed esibirsi live
ogni giorno alle 18.00 nello spazio dedicato ai giovani.
Ogni
pomeriggio, si avrà anche l’occasione di conoscere meglio i
giovani artisti selezionati grazie ad uno speed dating che
vedrà coinvolti i membri del comitato di selezione.
La
sezione Fotografia è stata tra le più apprezzate della scorsa
edizione. Nel 2016 tornerà il Photography Day, curato da Denis Curti
direttore della rivista “Il Fotografo”: si tratterà di
un’intera giornata dedicata al mondo della fotografia con diversi
momenti interessanti come il dialogo con Giovanni Pelloso e il
workshop
con Maurizio Galimberti.
Sei
tra le migliori gallerie coreane entreranno in contatto con il
pubblico italiano, che potrà scoprire la cultura di questo splendido
e avanguardistico paese durante la serata di giovedì 17 marzo. In
questa occasione infatti ci sarà una speciale Asian Night dedicata
alla scoperta dell’arte e della cultura coreana: si susseguiranno
performance artistiche e musicali con danza Kpop e dj coreano,
aperitivo a tema e workshop sperimentale di lingua e scrittura
coreana su frammenti di drama.
Tra
gli eventi da segnare in agenda ci sono le Lezioni di storia
dell’arte per tutti, per scoprire insieme agli esperti i segreti
della storia dell’arte e riuscire ad interpretare al meglio le
tendenze artistiche più attuali. Giovedì Fausto Gilberti, autore di
libri per bambini, parlerà de “La Merda d’Artista di PieroManzoni e altre storie dell’arte”. Al termine di questa
chiacchierata, il pubblico sarà in grado di produrre la propria
scatoletta originale dal tanto discusso contenuto.
Venerdì
invece sarà il turno di Denis Curti che tratterà il tema de
“L’ambiguità della fotografia” a cui sabato seguirà, Flavio Caroli che racconterà al pubblico “Il volto dell’occidente”. A
concludere questi incontri ci sarà Luca Rossi che, con l’ironia
che lo distingue, parlerà del “Perché l’Ikea evoluta ci può
salvare”.
Le
lezioni di storie dell’arte sono dedicate a tutti: anche ai più
piccoli! I bambini in fiera potranno avvicinarsi al mondo dell’arte
grazie ai laboratori interattivi organizzati in collaborazione con
Cascina Cuccagna e potranno divertirsi anche in occasione dell’Asian
Night con il laboratorio dedicato alla danza KPOP coreana, realizzato
in collaborazione con Asian Studies Group.
Si
rinnova infine l’appuntamento del venerdì sera con l’Art Night
Out, la notte bianca dell’arte che, a partire dalle 19.00, porterà
i milanesi alla scoperta degli atelier d’artista e delle più
interessanti opere di design e street art attraverso itinerari
tematici in giro per la città.
La
serata inaugurale sarà davvero particolare in quanto sarà presente
lo street-tape-artist italiano No Curves, autore della copertina dell'ultimo disco del gruppo Skunk Anansie, che eseguirà una dimostrazione dal vivo di un suo lavoro. Un'altra prima
assoluta sarà la presentazione, anch'essa dal
vivo, di "Glasstress", la sinfonia del vetro di Max Casacci dei Subsonica e di Daniele Mana delle Vaghe Stelle, ottenuta dal
campionamento dei suoni sprigionati in una fornace di Murano durante
la lavorazione del vetro.
Insomma, per tutti gli appassionati d'arte vale proprio la pena di visitare la nuova edizione dell'AAF. TG
Da dove arrivano le gallerie internazionali presenti all'AAF 2016
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