Disegno smarrito da una ragazza che si sta preparando agli esami della terza media.
Si riesce a perdere di tutto. Io stesso sono abbastanza distratto e capita che passi molto tempo a cercare quello che mi occorre. Recentemente, avevo perso i documenti della mia macchina che poi ho ritrovato in mezzo ad alcuni libri che erano stati spostati.
Un anno e mezzo fa, presumibilmente in zona Garibaldi, erano stati smarriti un paio di pezzi piuttosto importanti, si trattava di due piccole opere di un certo valore di Alighiero Boetti. So che questi pezzi non sono stati ritrovati.
Nei giorni scorsi invece ho letto l'annuncio dello smarrimento di un disegno che doveva essere portato come prova d'esame per la licenza di terza media.
Nei giorni scorsi invece ho letto l'annuncio dello smarrimento di un disegno che doveva essere portato come prova d'esame per la licenza di terza media.
Anche in questo caso si offriva una ricompensa, qualora qualcuno avesse trovato il disegno che forse è stato perduto su una panchina nei dintorni di Piazza Gramsci, a Milano.
A distanza di qualche giorno, ho voluto provare a chiamare il numero indicato sul foglio di carta appeso ad un muro per sentire se c'erano novità su un possibile ritrovamento. Nulla di fatto. Ho voluto chiedere se per caso non si trattasse di un pezzo di valore, ma mi è stato confermato che era soltanto un disegno fatto da una ragazzina per la scuola. Il disegno aveva richiesto impegno e tempo, così si preferiva recuperare l'originale, anzi che farne un'altra copia. La madre della ragazzina era un po' delusa per il fatto che nessun'altro al di fuori di me l'avesse contattata per darle indicazioni sull'oggetto smarrito.
A questo punto, prende corpo l'idea che probabilmente chi avesse trovato il disegno perduto l'abbia cestinato e che anche chi avesse trovato i "tappetini" di Boetti possa averli destinati alla stessa fine. TG
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