giovedì 20 aprile 2017

Basement Party - the Story - DJ Bruno di Transilvanya Dischi

Prima dell'inizio della grande festa tenutasi a Jesi in occasione di The Basement Party, l'11 marzo 2017, ho avuto modo di parlare con Bruno Tarabelli di Transilvanya Dischi, proprietario dello storico negozio di musica nel centro dell'effervescente città marchigiana e DJ molto conosciuto nella zona.

Bruno Tarabelli
DJ Bruno al Basement Party

Tony Graffio: Bruno, da quanto tempo esiste il tuo negozio?

DJ Bruno: Dal 1986, Transilvanya Dischi ha 31 anni.

TG: Raccontami qualcosa di questa tua esperienza commerciale.

DJ Bruno: E' molto dura. Adesso, tenere aperta questa attività è diventato difficile e si fa fatica ad andare avanti. All'inizio è stato molto bello, questo era diventato un punto d'incontro per gli amici che si riunivano qui per parlare di musica e scambiarsi opinioni, ma adesso s'è persa questa abitudine. I ragazzi non hanno più la curiosità di cercare e d'acquistare l'ultimo disco uscito. Non è più come ai nostri tempi, quando leggevamo le riviste musicali, ci tenevamo aggiornati e aspettavamo con ansia che i dischi arrivassero sugli scaffali dei negozi...

L'interno del Bruno's Transilvanya Records Shop

TG: Tu quanti anni hai?

DJ Bruno: 62.

TG: Parliamo di cose belle. Tu hai aperto questa attività per passione, vero?

DJ Bruno: Sì, io ho iniziato a seguire la musica dall'età di 13 anni. Compravo i 45 giri perché allora non c'erano soldi, poi ho incominciato a collezionare anche i 33 giri.

Bruno con alcuni dei suoi dischi preferiti: Lisergic Emanations dei Fuzztones e Beggars Banquet dei Rolling Stones. 

TG: Che musica ti piace?

DJ Bruno: Grosso modo il Rock, ma seguo anche la musica Reggae ed il Funky. Fondamentalmente il Rock.

TG: Vuoi citarmi tre dei tuoi gruppi preferiti?

DJ Bruno: Rolling Stones, Clash e per il Raggae, Bob Marley. Naturalmente, mi piacciono tantissimi altri gruppi.

L'ingresso del Transilvanya Records Shop di DJ Bruno

TG: Qua siamo proprio nel centro di Jesi, sarai molto conosciuto in città e dintorni...

DJ Bruno: Sì, certo, anche come DJ. Questa sera infatti farò ballare tutti al Basement Party.

TG: Molto bene e che musica ci porterai?

DJ Bruno: Rock'n'Roll, Beat, Soul... Comunque saremo in due. Con me ci sarà Andrea Maccarone, conosciuto come Macca. Lui viene da Ancona, è un po' di tempo che non ci troviamo, però siamo bene affiatati lo stesso.

Faster Epitaph Kill! Kill!

TG: Ad Ancona è rimasto qualche negozio che vende ancora il vinile, come fai tu?

DJ Bruno: Frequento poco Ancona, ma credo che lì siano rimasti ancora due negozi di dischi abbastanza riforniti.

La maglietta del Transilvanya.

TG: Da quello che è la tua esperienza e la tua visione sul mercato del vinile, ti sembra che ci sia un ritorno all'ascolto di questo tipo di supporto?

DJ Bruno: Sì, c'è dell'interesse, ma credo che la gente compri molto online.

TG: E' un'abitudine che io non capisco molto, in quanto chiunque può andare direttamente in negozio, scegliere, guardare, oppure chiedere di ascoltare un disco che ritiene interessante. Mi sembra una bella possibilità.

DJ Buno: Lo so, ma adesso sono in pochi a fare così, la maggior parte arrivano qui, ti chiedono il prodotto che vogliono e vanno via. Sanno già cosa cercano. Pochissime persone stanno qui a guardare i dischi. Il negozio di dischi non è più un centro di aggregazione, un luogo d'incontro per i giovani.

Man's Ruin Records
Man's Ruin Records

TG: Tu sei appassionato anche di arte visiva e di manifesti? Vedo che hai qualche pezzo interessante...

DJ Bruno: Ho qualcosa delle etichette discografiche, sicuramente una volta ero più appassionato.

TG: Ti capita di collaborare con la Bloody Sound Fucktory?

DJ Bruno: Sì, loro mi portano i loro prodotti, io li espongo e se c'è interesse si vendono. Chiaro, loro sono di un'atra generazione. Abbiamo interessi un po' diversi, non ci frequentiamo molto, ma in certe occasioni, come questa, ci capita di lavorare insieme per dei DJ set.

TG: Da dove hai ricavato il nome di Transilvanya?

DJ Bruno: Dal Transilvanya Boogie di Frank Zappa, però io ho tenuto solo Transilvanya...

Un vinile dei Sigur Ros di non facile reperimento

TG: (Rido) Ok. Quali sono i dischi che vanno per la maggiore adesso?

DJ Bruno: Le ragazzine amano i dischi dei format televisivi. Ultimamente, un disco che ho venduto molto è quello di Ed Sheeran. La vendita di musica Rock è calata molto.

TG: Beh, però un negozio che esiste da 30 anni dovrebbe avere una sua clientela, ed è un luogo che dovrebbe essere riconosciuto dalla comunità come qualcosa da salvaguardare, no?

DJ Bruno: Sì, però in realtà adesso faccio anche fatica a rifornirmi; una volta acquistavo più merce. Adesso i cambi ed i prodotti nuovi arrivano un po' in ritardo, non proprio il giorno in cui esce il disco... Inizio ad avere qualche problema con i fornitori. Se entrano meno soldi diventa più difficile anche fare gli ordini.

David Bowie, colonna sonora de: The man who fell to Earth.

TG: Ad ogni modo, il vinile lo tengono in pochi ai nostri giorni e da quello che vedo tu sei molto ben rifornito; hai perfino dei titoli che non sono nemmeno riuscito a trovare a Milano, come questo disco di David Bowie che commemora i 40 anni del film: L'uomo che cadde sulla Terra. Ti faccio i miei complimenti per questo e ti chiedo di vendermene una copia.

DJ Bruno: Ti ringrazio, io ho sempre avuto cose interessanti, anche nel periodo in cui in Italia si trovava poco io acquistavo i dischi d'importazione.

TG: Dal Regno Unito?

DJ Bruno. Anche da ditte italiane che importavano dall'estero. Sono sempre stato ben fornito perché ho sempre avuto una grossa passione per il vinile.

Mucchio Selvaggio, Blow Up, Buscadero.

TG: Cosa ha fatto cambiare il modo di ascoltare la musica? Il fatto che la gente utilizza il computer piuttosto che uno stereo tradizionale?

DJ Bruno: Adesso tutti hanno problemi di mancanza di spazio, quando nascono i figli chi ne fa le spese è spesso il giradischi.

TG: Vedo che qui hai anche delle riviste. Sono in libera consultazione?

DJ Bruno: Sono mie, se qualcuno le vuole leggere può farlo liberamente: è una piccola emeroteca. Una volta ne compravo di più... Le riviste italiane costano 6-7 euro, quelle inglesi 10 e più euro, è pur sempre una spesa.

TG: Beh, comunque è una bella possibilità che offri gratuitamente ai tuoi clienti. Poi, vedo che tieni anche i dischi da 10 pollici, hai proprio di tutto!

DJ Bruno: Molti sono usciti per il Record Store Day, il giorno del disco del vinile che quest'anno cadrà il 22 aprile.

Paul Weller Landslide ed altri dischi da 10'


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