sabato 8 giugno 2013

Il Sole e la Luna

Intorno al numero 40 di viale Jenner, in prossimità dell'incrocio con via Livigno, c'è un grande mural dipinto da Naïs, una graffitara affermatasi negli anni 1990. Il disegno rappresenta una donna bionda dalla pelle bianca con un piccolo sole nella mano sinistra ed una donna dalla pelle nera con una piccola luna nella mano destra. Tra le due donne, unite tra di loro dalla continuità dello stesso sari che  ci fa capire come queste due figure possano essere l'emanazione di un'anima planetaria, sorge un grande sole che irraggia luce su una terra fertile da dove fanno capolino grandi fiori sorridenti. Le donne rappresentano la fertilità della terra, l'armonia tra i popoli e naturalmente, la femminilità di un pianeta in grado di rigenerarsi e donare vita e nutrimento ai suoi abitanti. Questo grande graffito è molto bello e poetico ed al tempo stesso consolatorio in un ambiente urbano piuttosto grigio che lascia poco spazio al verde ed alla natura. Il segno di questa brava grafica è molto gradevole e riesce ad accomunare diversi stili di varie provenienze che amalgamano come effetto risultante l'unione degli opposti: il maschile ed il femminile (il sole e la luna), pur proposto da un'unica entità femminile, questo fatto lascia pensare come il quadro potrebbe anche rappresentare una visione più intimistica della personalità dell'autrice. La contrapposizione tra oriente e occidente traspare dall'aspetto e dal costume di queste due vestali che provengono dal continente nord-europeo e da quello sud-africano per poi abbracciare  entrambe la cultura asiatica disponendosi simmetricamente al fianco di un sole  dai raggi che  ripropongono la forma delle guglie dei templi thailandesi. In pochi elementi sono presenti molti richiami culturali, sarebbe anche interessante analizzare il significato del sole nella mano destra e della luna nella mano sinistra, ma entreremmo veramente troppo in profondità del messaggio esoterico palesato all'osservatore distratto e forse disinteressato a questi contenuti. L'ultimo cosa che vorrei dire relativamente a questa bella opera è che traspaiono un'estrema freschezza, eleganza e giocosità, degna di uno spirito maturo che sa conservare vivo dentro di sé un ottimo rapporto con il proprio io-infantile. 

Un intero pianeta su un muro

Super Takumar 28mm f 3.5 Esposizione a 200 Iso: 1/60 sec. f 8

Fotografie scattate dallo stesso punto di vista intorno alle 7,40 di questa mattina appoggiando un piccolo cavalletto tascabile Bilora Stabilet modello 1011 sul tetto della mia automobile. L'opera avrebbe meritato un approccio più approfondito e condizioni di luce migliori, ma ho deciso di effettuare una rapida sessione fotografica in un momento quando c'è poco traffico sulle strade, in modo da immagazzinare quasi ogni giorno materiale per l'archivio per potermi dedicare presto ad altre opere ed ad altre zone della città che non ho ancora preso in considerazione. Spero di contattare gli autori di opere interessanti per completare la descrizione dei lavori, aggiungere aneddoti e far conoscere meglio i personaggi che hanno qualcosa di personale da raccontare. Potrebbe valer la pena di inserire in questo blog anche alcune interviste, vedremo se ci sarà l'occasione di farlo.

Il Sole e la Luna

Super Takumar 50mm f 1:1.4 Esposizione a 200 Iso: 1/125 sec. f6.3

Europa


Super Takumar 200mm f 4 (corrisponde ad un 300mm sul formato 35mm)  
Esposizione a 200 Iso: 1/50 sec. f 8

Africa

 Dai fiori arriveranno i frutti


Geo appunto: N 45° 30'24.969" E 9°10'42.937"


Spazio libero

Ad una ventina di metri di distanza è stato preparato un nuovo muro per una nuova opera, si vede parte dell'imbiancatura di fondo colata sul marciapiede vicino alla parete. Presto tornerò per vedere che argomento verrà trattato in questo spazio.

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