Cari amici lettori, collaboratori e semplici curiosi, sono molto contento di ciò che siamo riusciti a presentarvi durante questa bellissima stagione invernale/primaverile di "Frammenti di Cultura", un sito di riferimento per gli addetti ai lavori e gli appassionati di arti visive che sta raccogliendo sempre più materiale iconografico e storico di buon livello, grazie anche al vostro interessamento, alla vostra partecipazione ed al vostro crescente entusiasmo.
Non è facile in un mondo perennemente di corsa, attraversato da mille problemi e situazioni difficili, provvedere soltanto con i propri mezzi, sottratti ad altri interessi e destinazioni, alla realizzazione di una specie di gazzetta che parli della realtà, dei problemi e delle storie di artisti ed altri sognatori. Nonostante questo, ho deciso di continuare sempre allo stesso modo, con la stessa linea editoriale, rimanendo indipendente e garantendovi informazioni attendibili esenti da qualsiasi pressione di potere o commerciale.
Ho ancora moltissimi argomenti da proporvi e servizi in corso d'opera da farvi leggere.
Ho ancora moltissimi argomenti da proporvi e servizi in corso d'opera da farvi leggere.
Frammenti di Cultura è uno strumento di conoscenza sempre più presente laddove i media ufficiali e le testate più prestigiose latitano e non affrontano tematiche che spesso vengono considerate di nicchia o di relativo interesse.
Come si fa a considerare secondario il benessere dei nostri simili ed il nostro sviluppo intellettuale? Anche la cultura con la C maiuscola è diventata underground?
Come si fa a considerare secondario il benessere dei nostri simili ed il nostro sviluppo intellettuale? Anche la cultura con la C maiuscola è diventata underground?
Noi non ci limitiamo a segnalare degli eventi mondani o a inneggiare al fenomeno mediatico del momento, ma cerchiamo di approfondire le storie dei protagonisti e le tematiche che portano a certe situazioni: ovviamente con tutti i limiti dei nostri poveri mezzi e del contesto nel quale operiamo, ma siamo ben felici di aver fatto certe scelte controcorrente perché per noi quello che conta non sono né i numeri, né il denaro e nemmeno essere sulla bocca di tutti, ma poter dare a qualcuno la possibilità di vedere la realtà con occhi diversi.
Restando un po' su questo tema, ho pensato di presentarvi una mia mini serie di immagini letteralmente rubate in un'area dove è estremamente difficile avere accesso. Sono pertanto fiero di potervi fare vedere luoghi abbandonati, ma non del tutto dimenticati che in futuro potrebbero subire grandi cambiamenti ed essere sottratti all'utilizzo pubblico per essere, ancora una volta, sfruttati come terreni edificabili, privandoci dell'indispensabile filtro verde che rigenera l'aria inquinata della nostra città.
Se lo desiderate, potete visionare le stampe originali presso il PastrengoUnolab, spazio di varia creatività di cui ho già parlato recentemente. Le fotografie firmate e numerate dall'autore, resteranno esposte da Innocente in via Pastrengo 1, nel quartiere Isola, a Milano, per tutto il periodo estivo.
Mondo post-industriale. 2016 TG
Dove andare. Cosa fare. 2016 TG
Giù dalle scale. 2016 TG
Incrocio di scale. 2016 TG
Realtà intersecata di uno stesso mondo.2016 TG
Scala Finestra. 2016 TG
Doppio gasometro. 2016 TG
Le fotografie sono state riprese con la Leica CL Hybrid versione Tony Graffio presentata su Orpho.
Una felice e calda estate a tutti!
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