Perfezione significa lasciar passare la propria anima ed emotività senza fare nulla. Erika Blanc
Erika Blanc, 74 anni, attrice.
Tony Graffio: Buongiorno Erika, è un piacere incontrarla vorrei subito chiederle qualcosa della sua carriera cinematografica eccezionale...
Erika Blanc: Buongiorno Tony, io però posso dirti che le maggiori soddisfazioni le ho avute dal teatro.
Tony Graffio: Davvero? E perché?
EB: Perché la critica cinematografica divideva tutto in settori...
TG: Considerava certi film come cinema di genere?
EB: Sì, per loro c'era un cinema di serie A, uno di serie B, un'altro di serie C ed io sono rimasta, per il cinema italiano di quel periodo, in serie B. A parte qualche film in cui ho lavorato con...
TG: Adesso però c'è una rivalutazione del cinema di genere.
EB: Sì, adesso c'è questa rivalutazione di Bava e tutti questi registi che all'epoca non erano molto considerati. Mi invitano in Inghilterra ed un po' dappertutto. All'estero sono una star.
TG: Come spesso accade, ci sono molti artisti che sono molto più seguiti, conosciuti ed apprezzati all'estero che in Italia.
EB: Sì, parliamoci chiaro, questi film fatti in economia, questi famosi film di serie B erano film fatti benissimo in cui dallo scenografo, al costumista, alle altre figure professionali, erano tutti grandi professionisti. Di datori luce (direttori della fotografia ndTG) ne abbiamo mandati due o tre in America, ma hai voglia di quelli che c'erano qui in Italia. Si creava un piccolo capolavoro con l'umiltà di fare incassare i soldi al produttore, perché anche noi lavoravamo per poco, ecco. Però eravamo considerati tutti di serie B, infatti i nostri film difficilmente arrivavano in prima visione, ma facevano incassare tanti soldi che poi hanno fatto produrre altri film. Perché si facevano le seconde visioni, le terze visioni e poi le parrocchie, quindi c'era uno sfruttamento incredibile del nostro prodotto ed in molti su questi passaggi hanno fatto i soldi, con i nostri film, però per quelli con la puzzetta sotto il naso... Hai capito?
TG: Grazie zia è stato un gran bel film e poi anche la colonna sonora era magnifica.
EB: Infatti, come si permettono di dire il contrario? A parte che c'era ancora una chiusura incredibile sui costumi, un po' li aveva risvegliati il '68, però ancora dicevano: "Ho sentito che c'è la Erika tutta scollacciata...".
TG: L'Italia è sempre stata un po' indietro in queste cose.
EB: Mah sì! Ma figurati...
TG: Comunque si vede benissimo che voi avete una classe ed uno stile che vi permetteva di trattare certi argomenti con un'eleganza che purtroppo non si riesce più a trovare nel mondo del cinema che è molto decaduto negli ultimi anni.
EB: Cosa fanno adesso? Tutti film per ragazzini. Hanno incominciato con i lucchetti e non hanno più smesso. Ci fosse almeno una storia un po' interessante. I film di un tempo non li fanno più.
TG: Mancano gli sceneggiatori.
EB: Non funziona più quel tipo di prodotto, anche in televisione. Io adesso sono una spettatrice, ho 74 anni, sto a casa e guardo la televisione. Ci fosse un programma guardabile... No, passano tutte cose per ragazzini. Ma avete pensato a quelli che guardano veramente la televisione?
TG: Effettivamente, al cinema vanno i ragazzini quindi i produttori cinematografici confezionano una storia per i più giovani, mentre in America si scrivono serie televisive molto interessanti per un pubblico più adulto che è spettatore di storie più profonde da casa con la tv via cavo.
EB: Meno male che loro l'hanno capito e portano sul set attori di un certo impegno, qui ancora non l'hanno capito. Poi tra qualche anno lo capiranno e si chiederanno perché non l'hanno fatto prima.
TG: Oggettivamente, molti attori di adesso non mi sembrano molto preparati.
EB: Si stanno apprezzando adesso attrici come Lisa Gastoni o come me. Lei ed io siamo state candidate al David di Donatello, avendo fatto tanti film noi abbiamo imparato il mestiere, mentre adesso i ragazzi si preparano davanti alla telecamera, poi arrivano sul set e imparano la parte a memoria, ma bisogna sapersi preparare. Io ho fatto 108 film ed anche la Gastoni ne ha fatti tanti. Noi abbiamo fatto il cinema.
TG: Lei e Lisa Gastoni siete buone amiche?
EB: Noi abbiamo legato subito, poi a distanza di anni quando ci si rivedeva s'andava ancora d'accordo. Era un legame strano, eravamo molto in sintonia, forse perché abbiamo sofferto tutte e due ed abbiamo pagato lo scotto della bellezza. Non credo che il suo sogno fosse quello di fare i film di cappa e spada, perché anche per me non era così.
TG: Avrebbe voluto fare film drammatici?
EB: Avrei voluto essere riconosciuta come brava anche facendo i film di cappa e spada e invece nessuno credeva ad una bella ragazza, anche fosse stata la più brava del mondo. Quelli restavano sempre film di serie B.
TG: Erano di serie B perché venivano realizzati con pochi soldi? O per altre ragioni?
EB: Erano di serie B perché non erano i film di cui parlavano i critici.
TG: Nonostante questo, erano spesso film molto belli.
EB: Vedili adesso e capirai che non era semplice fare cose del genere. I costumi erano fatti apposta per il film, adesso invece li comprano o li noleggiano tutti. C'erano grandi costumisti, aiuto costumisti, grandi professionisti.
TG: A me piace il film di genere, sia la fantascienza che il western, l'orrore ed anche gli altri film.
EB: Anche a me e non capisco perché non mi vogliono riconoscere che sono brava in un film western.
TG: Esatto!
EB: I critici non andavano a vederli perché sembrava che si sporcassero le mani. I giornali non ne parlavano, ma si ricordavano di te se facevi vedere la "coscetta" in una fotografia. pensa un po' com'eravamo piccoli. Però noi abbiamo imparato a recitare nel cinema. Hai voglia di quante accademie devi frequentare per arrivare alla nostra perfezione. Sì, ho detto perfezione, anche se so che non viene tanto capita questa cosa. Perfezione significa lasciar passare la propria anima ed emotività senza fare nulla. A questo arrivano in pochi. Per me il cinema è stata una grande scuola ed anche per Lisa. Lisa Gastoni in "Cuore sacro" ha fatto un pezzo bellissimo. Io sono stata solo un giorno e mezzo sul set di Cuore sacro, lei invece era co-protagonista e le ho visto fare una scena incredibile. Purtroppo tutti seguono le mode, certi registi non hanno inventato niente e si adattano a quello che chiede il pubblico. Io non seguo le mode, per questo vesto come 30 anni fa.
geniali.
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