Siamo giunti agli ultimi sgoccioli di Basement Party, ma di bevanda bionda e rossa ne rimane ancora tanta e la festa avrebbe potuto andare avanti ancora.
L'avventura alcoolica nel mondo della birra di qualità di Cristiano Chico Parasecoli nasce due anni fa, insieme a due amici che adesso sono diventati suoi soci. Chico, Marco e Luca iniziano a sperimentare la produzione di birra come homebrewer; dopo l'esperienza con i kit si auto-costruiscono un piccolo impianto all grain utilizzando vecchie pentole, "fornelloni" e materiale di recupero, a casa, a Monsano. Col tempo, le ricette sono state migliorate, l'approccio e l'impegno nei confronti della birra dei tre amici diventa più serio, fino a decidere di partecipare ad un concorso nazionale di homebrewing organizzato da Beer Attraction di Rimini. Il premio in palio era un impianto professionale per la produzione di birra. Dopo aver passato la prima e la seconda fase della selezione, hanno avuto tutti e tre accesso alla terza fase, separatamente, insieme ad altri 7 partecipanti per un totale di 10 persone in concorso. Il risultato finale li vede arrivare primi, terzi e sesti; così Chico Marco e Luca riescono ad ottenere in premio l'impianto di fermentazione che avrebbero potuto utilizzare per realizzare il loro sogno di dar vita ad un vero birrificio.
L'avventura alcoolica nel mondo della birra di qualità di Cristiano Chico Parasecoli nasce due anni fa, insieme a due amici che adesso sono diventati suoi soci. Chico, Marco e Luca iniziano a sperimentare la produzione di birra come homebrewer; dopo l'esperienza con i kit si auto-costruiscono un piccolo impianto all grain utilizzando vecchie pentole, "fornelloni" e materiale di recupero, a casa, a Monsano. Col tempo, le ricette sono state migliorate, l'approccio e l'impegno nei confronti della birra dei tre amici diventa più serio, fino a decidere di partecipare ad un concorso nazionale di homebrewing organizzato da Beer Attraction di Rimini. Il premio in palio era un impianto professionale per la produzione di birra. Dopo aver passato la prima e la seconda fase della selezione, hanno avuto tutti e tre accesso alla terza fase, separatamente, insieme ad altri 7 partecipanti per un totale di 10 persone in concorso. Il risultato finale li vede arrivare primi, terzi e sesti; così Chico Marco e Luca riescono ad ottenere in premio l'impianto di fermentazione che avrebbero potuto utilizzare per realizzare il loro sogno di dar vita ad un vero birrificio.
Il concorso affrontato in questo modo, non solo era un modo per moltiplicare le possibilità di vincere un impianto del valore di circa 30.000 euro, ma anche per avere un test sulle loro birre che potesse essere attendibile per capire il grado di gradimento delle birre prodotte dai tre amici.
Una volta trovato il capannone dove collocare l'attività del microbirrificio e affrontato tutte le incombenze burocratiche e pratiche per l'adeguamento dei locali è iniziata la produzione da poco più di tre mesi di un'American Pale Ale e di una double Ipa che si chiamano Super Nacho e El Reverendo, già pronte per il consumo, mentre Happy Milf è ancora in rifermentazione.
Sonny Alabama ha contribuito alla denominazione dei prodotti ed ha studiato la grafica delle etichette; Super Nacho e El Reverendo sono birre dedicate alle vicende occorse ad un parroco messicano (ex alcoolista) realmente esistito da cui Jered Bless nel 2006 ha tratto un film interpretato dal simpaticissimo Jack Black.
Fray Tormenta è tuttora un frate che celebra la messa indossando la maschera da lottatore di lucha libre presso un orfanotrofio messicano, come mostra l'etichetta del birrificio Wallop.
Cristiano Chico Parasecoli
Tony Graffio: Ragazzi, mi complimento con Voi per la creatività, l'originalità delle Vostre scelte e per la qualità del prodotto da Voi proposto che ho avuto modo di assaggiare proprio qui al Basement Party; ma non temete che questo settore al quale Vi state affacciando da poco sia già un pochino saturo?
Chico: Secondo me, la birra artigianale è ancora in fase di crescita.
TG: Da noi al Nord c'è giù un po' di crisi perché siamo già in una fase di saturazione dell'offerta.
Chico: Ritengo che sia in fase calante chi non sta lavorando bene. Logicamente, nell'apertura di tante attività c'è chi lavora con responsabilità e chi lavora un po' peggio. Spero che noi saremo tra quelli che lavorano bene, anche perché non ci si può improvvisare mastri birrai. La nostra è un'attività che richiede una buona esperienza. Tutti gli imprenditori della nostra zona che hanno aperto microbirrifici sono persone che fanno prodotti buoni e che da anni si occupano di birra e continuano a migliorare i loro prodotti. Se ci si improvvisa produttori di birra, può succedere che qualcosa non vada bene; è vero che adesso inizia ad esserci un po' di saturazione del mercato e che le grandi multinazionali acquistando i piccoli birrifici stanno un po' cambiando il mercato, però questo significa anche che c'è un certo interesse verso la birra artigianale da parte di tutti. Poiché la birra artigianale è ancora al di sotto del 10% del consumo totale di birra, ritengo che questo mercato abbia ancora margini di crescita.
TG: Quanti anni avete?
Chico: Io 43, gli altri ragazzi 30 e 27.
Marco, Luca e Chico della Birreria Wallop di Monsano.
Due domande anche a Sonny Alabama, l'ideatore delle etichette delle birre proposte da Wallop.
Tony Graffio: Sonny Alabama, tu hai disegnato delle divertentissime etichette per Wallop, una giovane realtà imprenditoriale marchigiana, me ne vuoi parlare?
Sonny Alabama: Ho collaborato con i tre ragazzi della Wollop con i quali ho avuto un'immediata sintonia perché Chico, Luca e Marco sono molto simpatici ed hanno scelto personaggi divertentissimi per i nomi dei loro prodotti, inoltre mi hanno dato completa libertà creativa; anche per questo mi sono trovato molto bene con loro. I nomi delle birre sono nati da loro come El Reverendo e Super Nacho oppure Happy Milf e Happy Gilf.
TG: Infatti, più che del Reverendo di Super Nacho che abbiamo già capito chi sono; volevo proprio chiederti a chi ti sei ispirato per illustrare i volti di Happy Milf e Happy Gilf?
SA: Per quello che riguarda una Gilf molto affascinante, mi sarebbe piaciuto pensare ad una Barbara Bouchet di 10 anni fa, ma non avevamo abbastanza soldi per pagarle le royalties, così ho fatto varie ricerche approfondite all'interno della rete, fino a quando ho trovato un paio di fotografie di belle signore alle quali mi sono ispirato, disegnandole per Wallop.
TG: Possiamo rivelare chi sono queste Happy Milf e Gilf?
SA: Sono due donne anonime delle quali non conosciamo il nome.
TG: Quindi per conoscerle da vicino dovremmo ordinare le due birre?
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