Lo stand di ArtKademy in primo piano e sullo sfondo parte del Superstudio Più.
Serata d'inaugurazione ad inviti. Tony Graffio poteva mancare? Ovviamente no. Tra chi dice che la fiera è più grande e chi sostiene che c'è tantissima gente in più, io non saprei che cosa dire; mi sembra che l'ambiente sia più o meno sempre quello. Certamente, c'è stato qualche ritocco all'impostazione generale, specie per i giovani talenti (Young Talents) che questa volta sono stati selezionati al di fuori del concorso del premio che adesso non c'è più, ma credo che l'afflusso sia sempre il solito e l'AAF in versione meneghina anche quest'anno riesca ad attirare molto interesse tra chi vuole accaparrarsi le opere di qualche nuovo talento dell'arte e vedere qualcosa di sorprendente.
Dove c'era un ponte, poco più in là, adesso c'è un "passaggio a livello binari". Tra via Ventimiglia e via Tortona.
Prima d'entrare in fiera bisogna arrivarci... e la cosa non è semplicissima. Chiaro che uno prova a prendere la Metro per arrivare a Porta Genova, mi pare normale, no?
Probabilmente, in Comune c'è chi la pensa diversamente, la vita ai cittadini è sempre meglio complicarla ed infatti, come avevo già avuto modo di spiegare, il Ponte degli Artisti resta chiuso fino a data da destinarsi ed il passaggio a raso in via Ventimiglia è ancora in alto mare.
Io dico che un cittadino dovrebbe comportarsi civilmente quando viene governato da persone che hanno a cuore la cosa pubblica ed il benessere della comunità, in caso contrario... Vai all'ultima fotografia di questo servizio.
Ok, bene, siamo d'accordo.
Ebbene sì, ho trasgredito ed ho attraversato illegalmente i binari. Vi assicuro che si può fare e non c'è alcun pericolo. E così sono arrivato sano e salvo in via Tortona 27 senza impazzire.
Preso dalla foga di volermi fiondare all'interno dei padiglioni della fiera, stavo quasi per scavalcare la coda, ma appena in tempo mi sono dato una regolata, anche se permaneva la sorpresa di trovarmi davanti tanti invitati ad una Serata di Gala.
Veronica Bisesti 26 anni ha studiato all'Accademia di Napoli e la sua opera è la sovversione di una copia di una stampa del 1785 conservata al British Museum di londra intitolata "Keep in the Compass".
Chi viene ad Affordable Art fair immagino voglia conoscere i giovani artisti ed è da loro che io ho incominciato il mio giro di interviste. Per adesso, ascoltiamo una giovane artista che ci spiega come la donna raffigurata all'interno di un compasso vive una vita serena e controllata, ma per lei uscire al di fuori di un confine tracciato da un cerchio giallo diventerebbe (come per tutte le donne della sua epoca) un'azione rischiosa che potrebbe far ricadere su di lei ogni genere di negatività: dalla miseria alla sventura, fin'anche alla galera o i lavori forzati. Conducendola perfino alla prostituzione ed al commercio della propria intimità. Destino che ben hanno conosciuto migliaia di donne (e uomini) di bassa estrazione sociale che dalla madrepatria furono deportati e scaricati verso l'Australia con qualche pretesto, al fine di popolare gli sconfinati territori di quel lontano continente.
Siate prudenti, ad una donna basta rigare dritto per evitar molti problemi...
L'idea della giovane artista napoletana Veronica Bisesti è semplice e diretta: bisogna sovvertire questo sistema e per fare ciò basta appendere il quadro al contrario. Si tratta di un'operazione concettuale effettuata nell'ambito di "Quando, quando quando", un'esposizione a cura di Giampaolo Cacciottolo, Alessandro Ferraro e Elisa Torchio, tre giovani curatori che hanno indotto gli artisti a realizzare qualcosa partendo da un'osservazione del passato, come un viaggio a ritroso nel tempo, visto che molti già prendono ispirazione o rivisitano in chiave moderna quanto è accaduto nei tempi antichi e più recenti.
Otto d'Ambra - Point of view. 2015 Inchiostro su giornali d'epoca. Trittico, 2800 euro.
Passeggiando per i corridoi della fiera ho deciso di farmi accalappiare dagli istinti del momento. L'AAF 2017 meriterebbe una visita più ragionata, ma non ho voluto lasciarmi influenzare da intellettualismi e troppe riflessioni. Purtroppo, c'è sempre chi pesca a piene mani nel lavoro di chi l'ha preceduto o di chi ha avuto successo. E' facile ripercorrere cammini già sperimentati, non vorrei citare i cloni di artisti famosi, ma lo faccio ugualmente. Sappiate che non mancano casi eclatanti come quelli di un paio di galleristi (una era francese, l'artista è Nathalie Cohen) che offrivano praticamente delle spudorate copie di Alberto Biasi ed altri nomi molto affermati dell'arte contemporanea. Un mio amico è perfino arrivato a discutere abbastanza animatamente con un gallerista italiano che esponeva quadri identici a quelli di Alessandro Papetti, sostenendo che il suo artista aveva fatto quelle opere prima dell'artista milanese ben più noto. Peccato però che mancassero date e riferimenti precisi di quanto affermato.
Dall'estate del 2003 Ivan assalta la strada a colpi di poesia, dipingendo e affiggendo (talvolta anche affliggendo. No, non è vero è solo un gioco di parole...) per le strade versi e scaglie poetiche, diventando così di recente il principale riferimento per la Poesia di Strada, forma espressiva che ha avuto il suo capostipite nel re dei barboni, una figura amatissima, scomparsa per malattia un paio di settimane fa all'Ospedale di Belgioioso.
Andrea Sbra Perego - Stazione Centrale di Milano III. Tecnica mista Cm 120X180. Euro 3'300. Quando la fotografia ispira la pittura.
Giusto per capirci... questa è una famosa fotografia di Sebastiao Salgado.
Il particolare tratto dal quadro di Andrea Sbra Perego non è male, mi sembra di vedere Freddy Mercury che abbraccia Brian May. Scusate la dissacrazione. Sicuramente anche loro saranno arrivati sui binari della stazione milanese...
Lidia Bachis - Interno di famiglia 4800 euro
Il futuro sembra non riservarci nulla di buono, ma anche il presente non scherza. E' però interessante constatare che il concetto di famiglia non è ancora tramontato.
Massimo Bernardi - Migranti 1200 euro.
I migranti sono ormai ovunque e chiunque li vede un po' dappertutto, nemmeno loro potevano mancare ad Affordable Fair 2017. Vedremo se qualcuno avrà il buon cuore di ospitarli a casa propria in una barchetta di carta. Io, sinceramente parlando, non ne avrei il coraggio, forse è meglio la famiglia di zombie con tramonto post-atomico di Lidia Bechis, a parità di visione da incubo.
Stars di Matilde Piazzi. Photobook, stampa digitale su carta riciclata.
Beh, se si è nella giornata giusta, ad AFF 2017 ci si può sicuramente divertire. Il "libro" fotografico della Signorina Piazzi (Young Talents) consiste in un foglio ripiegato in quattro parti, le pagine non sono riuscito ad identificarle, la copertina, con un po' di fantasia, la si immagina nella fotografia nell'ovale su sfondo nero dove vengono inseriti i volti dei pazienti registrati presso l'Ospedale Psichiatrico veneziano dell'isola di San Clemente. Nell'epoca di internet un foglio stampato diventa un tomo d'autore, perché si sa, nel regno dei ciechi un orbo è un re.
Prezzo modico, ma con ripensamento.
Ovviamente in questo caso la vera "opera" è la didascalia.
Io stesso ho dovuto chiedere conferma se il photobook era un depliant da poter portar via o l'opera stessa. Matilde Piazzi è stata gentile ad illuminarmi sulla realtà dei fatti, ma in fin dei conti che cosa avrei potuto fare con una "stella" del photobook? Il ritratto di Ando Gilardi fatto da Paolo Gioli era ben un'altra cosa.
Sempre tra i Young Talents, mi piace citare il collettivo Charlie Dippold che parla del proprio vissuto attraverso semplici scontrini fiscali capaci di mappare i loro consumi quotidiani.
Sempre tra i Young Talents, mi piace citare il collettivo Charlie Dippold che parla del proprio vissuto attraverso semplici scontrini fiscali capaci di mappare i loro consumi quotidiani.
Giuseppe Palermo ed i suoi cartelloni "Vendesi" e "Affittasi".
Restando nel "Mondo dei Cloni", mi ritrovo faccia a faccia con Giuseppe Palermo che anziché riprodurre fedelmente un Burri o un Basquiat preferisce un autore poco noto, ma originale come Carlo Cecaro.
Erika Lacava della Galleria di periferia di via Fratelli Zoia
C'era anche qualcosa d'interessante e vi anticipo che prossimamente pubblicherò delle belle interviste con le galleriste Erika Lacava e Valentine Kostner.
Valentine Kostner e Egon Stufflesser della Art Gallery Vijion di Ortisei (BZ).
Fuck!
Prendendosi un membro tosto in casa non si sbaglia mai.
Markus Delago - Steadfastness (Fermezza) 1600 euro.
Saluti dall'AAF 2017 da Tony Graffio
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