martedì 21 marzo 2017

Scie chimiche e cambiamento climatico: leggenda o realtà?

Fanno prima a morire tutti che a capire quello che gli sta succedendo”. Marta R.
Da molto tempo sono in contatto con una ricercatrice (il nome non è importante, non è una persona particolarmente in vista) che si muove su piani fisici, talvolta anche metafisici, per la difesa del benessere e la divulgazione delle verità nascoste dai sistemi dei poteri precostituiti, dalla Frammassoneria e dai gruppi di gesuiti che operano sotto copertura all'interno dei sistemi economici mondiali, come asserisce lei. Non c'è quasi nulla che riesca a stupirmi, ma di recente ho visto alcune trasmissioni televisive prodotte negli Stati Uniti d'America che mi hanno fatto pensare che questa mia conoscente potrebbe sempre essere stata sotto osservazione dai servizi segreti nazionali e internazionali per le sue idee ed intuizioni particolari che col tempo si sono sempre dimostrate, non solo attendibili, ma veritiere.
Non bastasse questo, ultimamente sono state diffuse anche informazioni per cui saremmo tutti spiati attraverso computer, telefonini e televisionicosa che a me era stata riportata già molti anni fa da un ex agente segreto jugoslavo. Solo che quando lui a questa lista aveva aggiunto le lavatrici, io mi ero mostrato un po' dubbioso. Tornando alle rivelazioni a 360°, non sto ad entrare troppo nel dettaglio perché ci sarebbero veramente troppe cose da dire, ma sono fermamente convinto che per evitare di essere ridicolizzati e molto probabilmente per introdurre degli elementi di disinformazione che potessero confondere meglio la gente che non sa come stanno davvero le cose, qualcuno abbia preferito divulgare certe informazioni ed abbia aperto gli X-file relativi ai dischi volanti, all'Area 51 e alla Terra Cava. Inclusi alcuni accenni alle battaglie contro i post-nazional-socialsti, che per mezzo delle loro navicelle fluttuanti nell'aria difendono gli accessi alle città sotterranee in Antartide in cui voleva introdursi, finita la Seconda Guerra Mondiale, l'Ammiraglio Richard Evelyn Byrd. Anche se qualcuno sostiene che tale guerra non sia mai terminata, tanto è vero che non è mai stato firmato un trattato di pace con la Germania. Per come sono state trattate alcune di queste notizie, mi riferisco ad una trasmissione intitolata Nasa X-file andata in onda sabato 25 febbraio, intorno alle ore 21,15, su Discovery Science (un canale televisivo, a quanto mi è stato detto, controllato dalla CIA) sul canale 405 di Sky certi ragionamenti sembrerebbero filare. Da poco è stato anche divulgato che la Grande Barriera Corallina Australiana sarebbe morta e defunta e la causa, ancora una volta è da ricercare nei cambiamenti climatici in corso. Controllati attraverso le solite scie chimiche. Qualora iniziamo ad osservare un fenomeno più semplice, ci accorgeremo che di semplice non c'è proprio niente. Ma andiamo per ordine.
Torre avvistamento chemtrails
Scie chimiche nei cieli lombardi.
Immaginatevi un edificio piuttosto discreto, dall'intonaco consumato, su una struttura architettonica dei primi del Novecento posizionata proprio nel centro del paese. Una casa che spicca tra le altre, pur non essendo molto più alta. Un punto d'osservazione ideale, dal quale si possono monitorare facilmente i velivoli ed i fenomeni atmosferici, fino all'Orizzonte interrotto dalle Prealpi. Oltre le montagne, la Svizzera. Un luogo come questo esiste; non voglio essere troppo preciso sulla sua ubicazione, anche se potrei dirvi il nome usato per definire la testata indipendente che diffonde in rete informazioni scomode e per cercare di sensibilizzare chi ha ancora a cuore il proprio destino, o anche  no, tanto sarete in grado comunque di ricavarne le fonti leggendo questo racconto. Sto descrivendo una specie di centro di ricerche privato ad elevata specializzazione con nel mirino dei propri interessi scienze, ambiente, origine dell'uomo, storia delle religioni, arte e non solo. Io ci sono stato molte volte per conoscere gli argomenti che preoccupano chi da anni ha fatto la scelta di occuparsi del benessere del suo prossimo a tempo pieno, anche se svolgere un'attività del genere non è semplice e, soprattutto, non ha praticamente alcun ritorno economico. Vorrei visitare ancora in questo edificio quasi anonimo per avere un ulteriore scambio d'opinioni con Marta R, per trovare risposte ai molti problemi che per tanti di noi sono soltanto “leggende metropolitane”, ma che ultimamente stano diventando delle realtà evidenti, accettate anche da chi fino a qualche anno fa si dichiarava totalmente scettico. Marta ha cercato di spiegarmi in maniera comprensibile ciò che il suo sito ha già pubblicato e che sta attirando sempre più l'attenzione degli scienziati veri. L'argomento è di quelli che suscitavano perfino sarcasmo e infiniti muro-contro-muro, dipende dal contesto: le cosiddette chemtrails o “scie chimiche” per lei sono una realtà.
La domanda se la ponevano in molti ed infatti le risposte che hanno iniziato a fornire le aviazioni militari e civili o gli Uffici dell'Ambiente iniziano ad essere anche abbastanza credibili, ma forse non sono ancora le risposte giuste. 
Non sappiamo esattamente chi sia stato il primo a diffondere la notizia della presenza delle scie chimiche nei cieli di tutto il mondo ed in particolare dell'Europa Occidentale, ma oramai questo “fenomeno” è sulla boccha di tutti, tanto che perfino la Street art s'è impossessata di questo stereotipo.

Chemtrails Monsanto Dario Arcidiacono
Cristo crocifisso con piantine Monsanto e Chemtrails di Dario Arcidiacono
Bisogna essere molto tenaci per venire a capo di certe problematiche; dopo qualche botta e risposta con esperti internazionali, Marta R ha continuato a chiedere ed ottenere informazioni più “tecniche” e dettagliate, anche se forse non sempre facili da prendere in considerazione. In passato, quando ero stato da lei, ero stato ricevuto nella sua abitazione/studio, dove mi aveva parlato con cortesia e professionalità, accompagnandomi attraverso una stretta scala metallica a chiocciola che porta ad una torretta d'osservazione dalla quale Marta è solita scrutare il cielo.
Ogni ora passano sopra di noi aeroplani che scaricano in cielo sostanze velenosissime e la gente ancora si chiede se questo sia un fatto reale oppure no.” 
Le rispondo che ricordo benissimo che quando ero bambino le scie di condensazione dei fumi emessi dai reattori degli aviogetti si dissolvevano nell'atmosfera nel giro di non più di trenta secondi, mentre adesso permangono per ore ed ore, arrivando perfino a disturbare le condizioni meteorologiche della giornata.
Scie chimiche
Chemtrails

Poco dopo queste considerazioni, riscendiamo per la scaletta un po' impolverata e ci inoltriamo in una sorta di saletta-riunioni multimediale dove un uomo magro e informale, dai modi estremamente amichevoli e precisi, viene subito al sodo, invitandoci a prendere posto su poltroncine diverse tra loro, probabilmente recuperate in qualche mercatino dell'usato. E' Giorgio V, esperto di reti telematiche, new economy e braccio destro di Marta. Indossa una gonna e qualche volta anche lui ha “lavorato per noi”, mi verrebbe da dire.
Sulla scorta dei dati ottenuti da collaboratori esterni, abbiamo proceduto ad una serie di verifiche preliminari e di successivi studi iconografici” ci dice Giorgio, accertandosi con rapide occhiate che non ci si stia perdendo niente della spiegazione, mentre sullo schermo di uno dei computer appare una prima immagine che ci mostra un “campo largo” di un angolo di mondo assai rurale, con campi, alberi e molto, molto cielo. Una breve scia trasversale sembra rivelare la presenza di un velivolo. “Questa è l'immagine n. 1099, il primo scenario-test che abbiamo ottenuto con i nostri programmi di simulazione.” Un attimo dopo, la fotografia si “sdoppia”, se capite ciò che intendo, e la metà di destra ripropone la stessa identica scena, ma con una scia ben superiore per lunghezza ed ampiezza. “E questo è Real 1100, vale la stessa identica situazione effigiata in “i 1099”, solo che questa è come se fosse presa dal vivo, da un aereo di linea. In estrema sintesi, se le informazioni e le specifiche chimico-tecniche e meteorologiche forniteci dall'Ente Pubblico interpellato dalla collaboratrice della quale preferisco non riferire il nome fossero esatte al 100%, ciò che vedete in “i 1099” è esattamente ciò che si sarebbe dovuto vedere da terra a quell'ora di quel giorno e con le condizioni meteo e ambientali riprodotte con approssimazione vicinissima allo zero dal programma di simulazione.”.
Da semi-razionalista con una discreta apertura mentale quale sono, non ho potuto fare a meno di dischiudere le labbra in un moto spontaneo ed imprevisto di stupore. La scia fotografata era almeno 6-7 volte più significativa di quella ricreata dalle macchine sulla scorta di minuziosi dati ufficiali.
E non è tutto - ha continuato Giorgio - perché in queste due animazioni comparate e sincronizzate che stanno ora scorrendo sul secondo computer, puoi facilmente notare come i tempi di smaltimento e persistenza delle due diverse scie siano del tutto dissimili. Il primo residuo di combustione, quello dal vero, per intenderci, perdura circa 173 volte più a lungo di quanto lecitamente atteso in base ai dati noti, utilizzati nell'animazione simulata che potete osservare nel secondo riquadro.”
Di seguito, altre immagini reali accoppiate alla loro elaborazione virtuale sono state sottoposte alla mia attenzione. Se non tutte, molte, moltissime, sembravano presentare delle difformità sensibili. Ovviamente, ho fatto di tutto per avere quelle immagini. Mi è stato risposto che si trattava di fotografie ad altissima risoluzione riprese con macchinari speciali agli infrarossi che non sarebbe stato facile rendere interpretabile tali risultati. Mi sentivo frustato per quello che sembrava essere un cortese rifiuto. Mi aspettavo una sintetica “demo” di quel che a breve sarebbe stato portato all'attenzione del pubblico di Frammenti di Cultura e, tramite i più disponibili, in modo completamente disinteressato, far pervenire questi dati a coloro che risultavano già coinvolti in questo tipo di ricerca. Diverso è il discorso su ciò che avrebbe potuto provocare effetti visivi tanto discordanti. In sintesi, cosa c'è veramente nelle scie cosiddette chimiche? I miei interlocutori sapevano bene che parlare apertamente di strani funghi mutanti e cellule semiumane danneggiate da sostanze semiuncinate che entrano nel corpo dei malcapitati passanti che poi fanno da ricetrasmittente provocando una malattia simile alla scabbia sintetica non sarebbe stata una risposta piacevole, ma mi fecero ugualmente leggere direttamente quello che avevano giù pubblicato sul loro sito
Ho pensato immediatamente di rivogermi a qualcuno per verificare e ripetere i test di cui parlavano anche Clifford E. Carnicon e Nik Begich, oltre che svariate ricerche effettuate da altri in scenari diversi che hanno perfino apportato piccole modifiche progressive ai parametri, in senso peggiorativo, vale a dire forzando i risultati verso una risposta negativa sull'esistenza di qualcosa di non dichiarato nelle emissioni dei velivoli, ma non avevo i fondi necessari per intraprendere questa strada.
Tuttavia, non mi sentivo per niente confortato da ricerche analoghe svolte da istituti autorevolissimi, sebbene il motivo finale della ricerca fosse del tutto estraneo alla questione delle scie. Mi riferisco soprattutto ai lavori sulla condensazione dei vapori al variare del contesto meteo-ambientale. E' inoltre molto facile e alla portata di tutti l'accesso a numerosi forum che hanno la fabbricazione dei motori degli aerei al centro del loro interesse; quindi anche l'aspetto più strettamente aeronautico ed ingegneristico è stato introdotto nella ricerca. Purtroppo, i risultati non sono cambiati in maniera significativa. Non so dire esattamente che cosa ci sia nelle scie che compaiono ormai ovunque nei cieli, anche se autonomamente sono in grado di formulare svariate ipotesi tutte però da dimostrare, ma di sicuro qualcosa c'è. So che questa può essere una conclusione magari poco scientifica, la mia, forse pensata a misura per noi non-scienziati; ma certo piuttosto inquietante.

Stop chemtrails
Fermiamo le scie chimiche

Nessun commento:

Posta un commento