Milano non è una città particolarmente pericolosa, ma come dappertutto, bisogna fare un po' d'attenzione e poi ci sono dei luoghi che in certi orari si trasformano, da mete di passaggio obbligato in luoghi da evitare. Recuperare questi luoghi è possible ed auspicabile per poterli frequentare anche in orari notturni. Di giorno, nelle stazioni e nei loro dintorni, possiamo essere infastiditi dalla grande quantità di flusso umano che ci viene riversata addosso all'arrivo dei treni, ma dopo il tramonto del sole, al contrario, gli stessi luoghi con pochi viaggiatori ci appaiono cupi e per niente accoglienti, sia per la minor presenza dei nostri simili, sia perché si amplifica il clima della scenografia reale nella quale siamo immersi. I sottopassaggi, budelli sotterranei di cemento, sono gli ambienti urbani che inquietano maggiorente il viandante solitario perché si sente più esposto ad aggressioni ed imprevisti vari. Chi gestisce questi corridoi, a volte lunghi stretti e sporchi, cerca come prima cosa d'offrire un'illuminazione abbondante degli ambienti, poi installa sistemi di sorveglianza a circuito chiuso ed infine cerca di tenere puliti pavimenti e muri, perché l'atmosfera di una strada o di un passaggio, ci dicono moltissimo dell'attenzione o meno che viene destinata a quel luogo ed a chi transita di lì. Il sottopassaggio pedonale della Stazione Garibaldi che porta ai binari e li collega con la via Guglielmo Pepe è diventato uno spazio espositivo permanente per i giovani illustratori e disegnatori che sono stati chiamati a decorarne le pareti con i loro lavori. Di seguito troverete le immagini che illustrano quanto è stato fatto ed i nomi degli autori delle opere; mentre su: www.escoadisola.it troverete le informazioni che riguardano le iniziative di vario genere che si svolgono all'interno del sottopasso.
Ingresso in stazione da Via Pepe
Blob
TMH Crew
Stefano Zanzivit, Michele Gallo, Tiziano Pantano e Luca
TMH Crew
Greg
Panoramica del corridoio d'accesso ai binari
Be Love
Ofelia e Nicola Ballarini
Resuno
Nanno
Skià e Encs
Tonia
Kint e Crems
Berto 191
Massimo Falsaci
Elisa Nat
Break
Massimo Mion
?
Tonia Riccardi
Massimo Marzani
Mr. Blob
Denise
Nelle 8 immagini che seguono è racchiusa una storia raccontata lungo circa 60 metri del sottopassaggio da alcuni studenti del Liceo Boccioni nel 2012.
1 Titolo: Daydreamer Autori: Pietro F.- Davide B.- Francesco C.- Michico S.- Nicolò C.- Vale P. |
2
Spegni la tv e inizia a pensare
3
Sorridi a comando
4
Ti stiamo rubando il cervello
5
Spegni la tv e starai meglio
6
Riposati e inizia a sognare
7
Puoi viaggiare con la mente
8
Raggiungerai luoghi bellissimi, forse il Nirvana.
Oltre ai 6 ideatori del progetto citati nei titoli, hanno partecipato alla realizzazione del mural 33 ragazzi.
Ariela Coco e Flavio Zaurino
Aeble
Berto 191
Massimo Mion
Carlo Inglese
Anna Belussi
Break
Una passante divertita davanti al dipinto murale di Erika Keil e Valentina Baroncelli
Alessandra Carloni
Carlo Inglese
Anna Belussi
Break
Una passante divertita davanti al dipinto murale di Erika Keil e Valentina Baroncelli
Alessandra Carloni
Pedro Niaupari e Rayito
?
Aeble
Ivana Stoianova
Resuno
A "Libertà" di Resuno è stato inglobato un grande orecchio degli Urbansolid che avvisa che l'area è "audiosorvegliata". Nella precedente pagina di Graffiti a Milano, pubblicata in data 26 maggio 2013, nonostante il muro non fosse inquadrato integralmente, il padiglione auricolare di gesso non era ancora presente.
Considerata la vasta area interessata dalle illustrazioni murali e la facilità d'individuazione della Stazione Garibaldi, ho pensato di lasciare al visitatore l'iniziativa di cercare ciò che lo interessa di più direttamente sul posto, senza suggerire coordinate gps che comunque sono presenti nella pagina citata poc'anzi. TG
Se desiderate segnalarmi graffiti, curiosità, link di siti attinenti agli argomenti trattati da me, happening o quant'altro possa essere trattato in queste pagine, se siete artisti di strada ed avete qualcosa da dire, se avete ricordi di Milano che riguardano i punti mappati in queste pagine partecipate attivamente nel modo che preferite.
Chiunque voglia contattarmi per portarmi a conoscenza di nuovi progetti, informazioni interessanti delle quali vorrebbe sentir parlare o elementi che vorrebbe vedere illustrati in questo blog, opinioni, suggerimenti e critiche, si senta libero di scrivermi alla mia email personale: graffiti.a.milano@gmail.com
Se preferite lasciarmi un vostro numero di telefono vi richiamerò appena potrò. Tony Graffio