Notte serena, aria pulita, brezza leggera, temperatura 15°C, l'ideale per fare qualche scatto notturno di prova con una fotocamera dell'era digitale e con ottiche dell'era atomica. Nel cuore della Bovisa, a pochi passi dalla stazione delle F.S. sui lunghi muri della via Giovanni Battista Varé che poi proseguono nella via Bovisasca, sono presenti come dei fantasmi, vecchi segni di figure sbiadite e scrostate che ci osservano dal passato.
Bovisa Kebap
Fantasmino blu
Geo appunto: via Varé angolo piazza Emilio Alfieri N 45°30'9.991" E 9°9'41.069"
Data ed ora della ripresa: 26.05.2013 h 21,55
Fotocamera Pentax K-01 con obiettivo Revuenon 35mm f 2.8 (equivalente ad un 52mm sul 24x36)
Esposizione a EI 800: 0,6 sec. f 6.3
Punto zero
Nessuna correzione, file nativo jpeg di dimensioni 4224 X 2376 in formato 16/9
Esposizione 1 sec. f 5.6
Attenti a squali, meduse e mostri
Geo appunto: via Bovisasca, poco prima di via Raffaello Morghen N 45 30'17.287" E 9°9'37.035"
Ora: 22,23
Esposizione a EI 100: 8 sec. f 8
Ottica: Revuenon 35mm f 2.8
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