venerdì 12 maggio 2017

Dorian X: un artista benedetto

La settimana scorsa al Leoncavallo s'è svolta AFA, la fiera del fumetto, dell'illustrazione underground, dell'editoria autoprodotta e di tante idee sconvolgenti che permeano le menti "bacate" di artisti giovani e supergiovani che stimolano la nostra immaginazione e ci dilettano nelle ore più impensabili, anche quando ci sentiamo lontani da tutto e da tutti.
Appena entrato nel salone dell'esposizione sono rimasto estasiato nel vedere un branco di miti viventi tutti riuniti insieme sotto lo stesso tetto, ma ancor più ho avuto un'emozione grandissima nel trovare i miei artisti preferiti tutti in fila, uno accanto all'altro allineati nel tavolo centrale di AFA. E' stato proprio come percorrere la Underground Hall of Fame; alcuni di loro già li avevo intervistati, come Stefano Zattera, papà di Earl FoureyesDavid Bacter con le sue creature da incubo e recentemente anche con Children; l'immenso Dario Arcidiacono, massimo, oltre che unico rappresentante dell'Ultrapop, e il decano degli apocalittici: Dorian X, un artista poliedrico che mancava alla mia collezione di geni incompresi che ora, finalmente, completa la mia personale lista dei ricercati vivi, vegeti e produttivi.
Non mi spenderò ulteriormente in baciamani e sproloqui: ecco a voi Dorian X e alcune immagini tratte dal fulgido presente e dal suo glorioso passato! TG


David Bacter, Dorian X, Dario Arcidiacono, seminascosto da Il Cabalista, Stefano Zattera.

Tony Graffio: Mi piacerebbe, visto che siamo qui ad AFA con i più grandi artisti underground italiani, che David Bacter facesse una domanda a Dorian X.

David Bacter: Bello, va bene, Dorian parlaci dei tuoi inizi che ci incuriosiscono molto.

Dorian X: Ho iniziato in provincia...

Tony Graffio: Siccome hai diverse identità, di quale delle tue molteplici personalità stai parlando?

David Bacter: Proprio per quello, adesso ci rivelerà tutto!

Dorian X: Ho iniziato da bambino. Non ero normale nemmeno allora. A 8 anni, invece di andare a scuola, infilavo i libri nella cassetta della posta ed andavo nei musei a vedere i quadri, oppure nelle biblioteche.

Tony Graffio: Dove vivevi?

Dorian X: A Verona.

Tony Graffio: Quando sei nato?

Dorian X: Non si dice.

Tony Graffio: Dobbiamo scavare nel tuo passato.

Dorian X: Sono troppo antico.

Tony Graffio: Coraggio!

Dorian X: Sono nato nella campagna della bassa veronese il 15 novembre 1948, ma mi hanno registrato il giorno 16, perché sono nato di notte e risulto essere nato per questo il giorno dopo il mio effettivo arrivo sulla Madre Terra.

Tony Graffio: Ah caspita sei del segno dello Scorpione, dobbiamo stare attenti. Per quello sei ossessionato dal sesso!

Dorian X: Scorpione ascendente Leone con Luna in Toro. Ve l'ho detto che non ero tanto normale...

David Bacter: Dipende, potrebbe essere una bella normalità.

Dorian X: Non so, forse era davvero meglio essere normale. Ad ogni modo, ho sempre disegnato, quella è stata una costante nella mia vita.

Tony Graffio: Abbiamo capito, ma oltre alla passione per l'arte, che altre espressioni di stranezza hai manifestato?

Dorian X: In effetti, anche se ho iniziato con quella attività, il mio sogno non era quello di disegnare o dipingere, ma è sempre stato quello di scrivere. Per questo, a 20 anni, subito dopo il servizio militare, ho iniziato subito a frequentare l'accademia di teatro, ma non perché mi interessava il teatro...

Tony Graffio: Per conoscere le ragazze...

Dorian X: No! Per scrivere per il teatro. Per 10 anni ho lavorato per il teatro, ma poi mi sono stancato. Dopo essermi diplomato ai Filodrammatici... Ma non è che queste cose poi le racconti in giro, vero?


Un giovanissimo Doriano Modenini in abiti di scena.

David Bacter: Prima, mi ha raccontato benissimo tutta la storia.

Tony Graffio: E allora perché adesso si vergogna?

Dorian X: Dopo, ho lavorato a Roma e mi è capitato di fare qualcosa anche per la RAI.

Tony Graffio: Però!

Dorian X: Ai quei tempi c'era ancora la tv in bianco e nero eh! Credo fosse intorno al 1978 quando insieme a Aide Aste ho interpretato Zanni in Le Avventure di Capitan Spaventa, era tratto da un canovaccio della commedia dell'arte di Basilio Locatelli. All'epoca, dopo che se occupò anche Dario Fo, questo era un genere che andava molto in voga. Sono riuscito a rivedere la commedia una volta soltanto, prima degli anni '80, credo sia andata in onda nel 1980 o '81, nel pomeriggio, per una trasmissione della TV dei ragazzi.


Aide Aste e Doriano Modenini in: "Le Avventure di Capitan Spaventa".

Tony Graffio: A quell'epoca facevi l'attore?

Dorian X: Sì, ma ero quaranta chili di meno...

Tony Graffio: Ti ricordi di chi era la regia?

Dorian X: Potrebbe essere stata di Sergio Bargone. In seguito, ho iniziato anch'io con la regia, poi ho messo su un service e alla fine sono stato con un'amica, a Como, che mi ha fatto conoscere un industriale del tessile e da lì ho iniziato a disegnare i tessuti da arredamento.

Tony Graffio: Bellissimo! Con chi hai lavorato?

Dorian X: Con l'Assia, una ditta che adesso non esiste più, ma anche con quasi tutti gli altri, da Zanotta, a B&B, perché ero uno dei migliori designer in quel settore. 


Doriano Modenini negli anni '90 con i suoi quadri ed i suoi tessuti.

Tony Graffio: Scommetto che quello è stato il lavoro che ti ha reso di più.

Dorian X: Con quel lavoro ci ho vissuto fino a qualche anno fa. (Risata) Come Modenini, eh, non come Dorian X. Insomma, con il teatro facevo la fame nera, mentre con il tessile ho iniziato a vedere un po' di soldi e così ho mollato il teatro.

Tony Graffio: Ma tu lo facevi per l'arte, non per i soldi...

Dorian X: Si vive anche di pane e salame, mica solo d'arte! La mia fortuna è che ho sempre trovato qualche donna che mi ha mantenuto. Nel senso che venivo ospitato e stavo lì, altrimenti sarei rimasto in mezzo ad una strada.

Tony Graffio: Allora eri un bel ragazzo!

Dorian X: Ero molto bello.


Giovane, biondo e bello, così era Doriano Modenini, intorno al 1977. 

David Bacter: Eri un parassita!

Dorian X: Ero un parassita molto bello!

Tony Graffio: Tra parassiti e batteri vi intendete bene.

David Bacter: Certo!

Dorian X: Quando facevo il designer mi sono permesso di fare anche l'artista. Anche lì mi è andata abbastanza bene e come Modenini ci ho vissuto fino adesso. Dorian X invece non guadagna niente.


Un quadro "informale" di Doriano Modenini.

David Bacter: Ti ricordo che mi devi 5 euro...

Dorian X: Va bene, ti devo 5 euro ed un euro a Stefano Zattera che prima mi ha pagato il caffè.

Tony Graffio: Quando hai realizzato il tuo sogno di diventare scrittore?

Dorian X: Con Spazio 3, come Doriano Modenini, ho pubblicato due volumi di mitologia: "Mitologia delle origini" e "Mitologia e significato". Invece come Dorian X, per divertirmi, ho pubblicato quattro romanzetti gialli un po' pazzi. Ne ho scritti otto, a dire la verità, ma dopo non sono stati più pubblicati.

Tony Graffio: E come sono stati accolti dal pubblico?

Dorian X: Bene, ne hanno stampate 2000 copie di ognuno ed adesso sono esauriti. Adesso basta però, perché sai com'è... I soldi non ci sono più. Mi piacerebbe fare ancora qualcosa, ma chi mi pubblica?

David Bacter: Lancia un appello, visto che Tony Graffio adesso ti dà questa occasione.

Dorian X: So che ci sono editori che cercano autori di racconti erotici. In quel settore dovresti essere esperto, credo.

Dorian X: Ci penserò, nel caso ti invierò qualcosa.

Tony Graffio: Adesso, David Bacter so che ti vuol fare una domanda cattiva.

David Bacter: Dorian, ci puoi spiegare con che tecnica sono state fatte queste tue stampe d'annata che proponi in vendita qui ad AFA?

Dorian X: Che stron... (Risata)! Me lo chiede perché non lo so!


 Salomé donna

 Salomé raccoglie l'uovo del suo nuovo sesso.

 Inizia la trasformazione di Salomé.

 A quell'epoca non esisteva ancora l'ingegneria genetica...

Salomé è diventata un uomo.

Tony Graffio: Dicono che siano litografie, ma sicuramente non è vero!

Dorian X: Sono state stampate almeno 30 anni fa da un mio amico mi ha sempre detto che sono litho... Il mio amico aveva preparato le lastre d'argento e poi le a distrutte.

David Bacter: Non può essere, la litografia è fatta con la pietra.

Dorian X: Non lo so, però ne ho ancora 70 copie.

Tony Graffio: Saranno delle incisioni.

David Bacter: No incisioni no, perché non c'è lo scasso praticato dalla matrice sulla carta.

Tony Graffio: Va beh, tecnica sconosciuta, ma come si chiamava questo tipografo, non possiamo chiedere a lui?

Dorian X: Si chiamava Camillo, il cognome non me lo ricordo... ma aveva una tipografia molto importante a Como.

Tony Graffio: Che ditta era?

Dorian X: Non lo so, l'ho visto un po' di anni fa a Como, aveva già chiuso l'attività e se ne sbatteva le balle di tutto.

Tony Graffio: E' ancora vivo?

Dorian X: Fino a qualche anno fa, sì; adesso non lo so.

Tony Graffio: Va bene, andremo a cercarlo, conosco io qualcuno a Como che potrebbe averci avuto a che fare.

Dorian X: Aveva la tipografia ed il negozio sul lungolago.

Tony Graffio: Magari qualche lettore ci scriverà per dirci chi è questo Camillo... Visto che  David Bacter non te lo chiede, ti farò io la domanda che interessa al nostro pubblico. Tu eri conosciuto come Doriano Modenini...

Dorian X: Fino all'anno 2000.

Tony Graffio: Eri un artista minimalista che faceva l'action painting e l'astratto...

Dorian X: Allora si chiamava arte informale.


Dorian X a AFA 2017.

Tony Graffio: Tutto era informale, ma ad un certo punto che meccanismo è scattato dentro la tua testa? Perché hai dato vita a Dorian X?

Dorian X: Mentre tutto mi andava molto bene, attraverso un amico che faceva fumetti, ho conosciuto i galleristi di Mondo Bizzarro, a Bologna. Sono stati Alessandro Papa e sua moglie Gloria che mi hanno stimolato a fare le mie porcate alla Dorian X. Era uno sfogo e mi divertivo. Il problema è che tutti i galleristi importanti che avevo prima, anche quelli di Bruxelles, mi hanno disconosciuto, perché non erano d'accordo sul fatto che io facessi entrambi i tipi di cose. Così sono diventato Dorian X. Io con quella X volevo dire di essere uno sconosciuto, ma tutti l'hanno interpretata come qualcosa di pornografico.

David Bacter: Anch'io l'ho inteso così.

Tony Graffio: Io invece l'ho inteso come diceva Dorian: qualcuno che non vuol far conoscere la sua vera identità. Adesso che cosa produci, astratto, paesaggi o pornografia?

Dorian X: Adesso non faccio niente e se vendo, vendo ancora come Modenini, con l'astratto, anche perché come designer avevo conosciuto tantissimi architetti che poi proponevano i miei quadri come arredamento, essendo anche di grandi dimensioni...

Tony Graffio: Un artista che vuole lavorare deve conoscere gli architetti?

Dorian X: No, però aiuta.

Tony Graffio: Non è bello per un artista che le sue opere siano vendute come arredamento.

Dorian X: Però era un bell'arredamento, sai? Era molto zen.



David Bacter: Non dimentichiamoci di dire che Dorian X ha fatto la copertina del catalogo di AFA.

Tony Graffio: Caspita, è tua?

Dorian X: Ma come? Non si vede che è un Dorian X? Finalmente mi sono sfogato e sono riuscito a fare un po' di porcate, perché nessuno di solito me le lascia fare.

Tony Graffio: Perché?

Dorian X: Le gallerie sono tremende, non ti lasciano esporre un cazzo e nemmeno una figa. Con Mondo Bizzarro potevo farlo, oppure all'estero, ma in Italia no.

Tony Graffio: Eh certo, qui c'è il Papa. Ma perché non vai in Germania allora?

Dorian X: Sono pigro. Se ci fosse qualcuno che lo facesse per me, lo farei volentieri. Oramai sono tranquillo così.

Tony Graffio: Che cosa è rappresentato nella serie di 5 pezzi delle tue "litografie" d'annata?

Dorian X: Illustravano un mio racconto che è andato perduto in cui esprimevo una teoria junghiana dove in una trasformazione sessuale, tanto per cambiare, la Salomé diventava il Salomé. Non si trattava di una "frociaggine", per me era una trasformazione psicologica.

Tony Graffio: Un po' come quei pesci che nascono maschi e poi diventano femmine?

Dorian X: All'incirca, ma io ero più interessato ad un discorso simbolico, prima o poi spero di ritrovare quello che ho scritto.

Tony Graffio: Forza allora, se hai tanti lavori da pubblicare fallo, qui tra l'altro siamo nel posto giusto, tutti si autoproducono, è un peccato lasciare i tuoi lavori in soffitta.

Dorian X: Sai quante cose che ho ancora da stampare? Per fortuna che c'è Dario Arcidiacono che mi aiuta e si dà molto da fare. Gli passo il mio materiale, poi pensa lui a tutto.

Tony Graffio: Dorian, volevo chiederti anche dove hai recuperato l'estetica del cazzo?

Dorian X: Da nessuna parte, è uno sfogo come un altro, Ma va a dà via il c...!

Tony Graffio: E' un modo di mandare tutti a quel paese?

Dorian X: Per me, arrivando dal teatro è un divertissement, io non distinguo il bene dal male, per me va tutto bene. E' tutta natura.

Tony Graffio: Perché un artista di successo decide di mollare tutto per fare le porcate?

Dorian X: No, io facevo tutt'e due, l'arte e le porcate.

Tony Graffio: Fino a quando se ne sono accorti... O riesci a coesistere con questa duplice personalità?

Dorian X: L'ultima mostra che ho allestito a gennaio, a Bologna, l'ho presentata come Modenini. Non ho mai avuto problemi. Stesso discorso per la scrittura: Modenini è serio, Dorian X si diverte.


La Fontana della Giovinezza di Dorian X.

Tony Graffio: C'è qualcosa durante la tua infanzia che può aver influito sul tuo tipo di arte pornografica?

Dorian X: Forse il fatto che da piccolo ho studiato in collegio dalle suore?

Tony Graffio: Ah beh, certo non è una cosa da poco questa.

Dorian X: Un po' per le suore e poi per l'Accademia dei Filodrammatici, una volta arrivato a Roma mi sono sfogato facendo un sacco di porcate immonde.

Tony Graffio: Possiamo chiederti che cosa c'è sotto la tunica delle suore?

Dorian X: L'unica cosa che ho ben impresso nella mia memoria, di quel periodo in collegio, è un episodio capitato un giorno ad una religiosa che probabilmente aveva lavato i suoi indumenti con la candeggina, o con le ceneri, e poi s'era incendiata.

Tony Graffio: Autocombustione?

David Bacter ride.

Dorian X: Quasi... C'era questa suora che sbavava ed era stralunata perché le sue parti basse erano in fumo. Intanto, un gruppo di sue consorelle le stavano intorno cercando di strapparle i vestiti di dosso.

Tony Graffio: Aveva il sesso bollente. Stava proprio bruciando, povera donna.

David Bacter: Bellissimo!

Tony Graffio: A causa dell'astinenza o dell'eccessiva attività sessuale?

Dorian X: Non lo so; ero un bambino!

Tony Graffio: Non hai mai rappresentato questa scena nei tuoi quadri?

Dorian X: No, non l'ho mai fatto.

Tony Graffio: Attendiamo una prossima tua opera dal titolo: "Brucio dalla voglia di farlo in collegio".

David Bacter: Altrimenti te la rubo io, mi piace questo immaginario sexy tra suore che si buttano le une sulle altre davanti ai bambini.

Dorian X: Prima o poi scriverò le mie memorie... quando sarò morto. E' una cosa che mi è venuta in mente adesso, che strano! Si lo so che voi volevate parlare di figa...

David Bacter: Questo è molto più interessante.

Tony Graffio: Disegni ancora, vero?

Dorian X: Certo, altrimenti mi sparerei. Cosa faccio tutto il giorno?

Tony Graffio: Ma se dici che non fai niente...

Dorian X: Beh, rispetto ad un tempo faccio poco.

Tony Graffio: Possiamo dire che anche tu sei un "Artista maledetto"?

Dorian X: Uh (sbuffa), non lo so, lo dicono gli altri... Io no. Io faccio solo l'artista e sono quello che sono.

David Bacter: Maledetti gli altri.

Dorian X: Esatto, è fuori moda essere un artista maledetto.

Tony Graffio: Prima, c'era chi voleva esserlo a tutti i costi.

David Bacter: Dorian X è un artista benedetto...

Tony Graffio: Dalle suore...


AFA 2017.


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