venerdì 21 agosto 2015

I vincitori del Premio Pannonius per la Poesia a Expo 2015 (tutto il whiskey in cielo)

In anteprima mondiale, Tony Graffio, ha il piacere di comunicare i vincitori del Gran Premio per la poesia Janus Pannonius che verrà conferito ufficialmente a Pécs, città natale del grande poeta ungherese, nel giardino interno del Palazzo Vescovile, presso la locale cattedraleil 29 agosto 2015. 
Chi vorrà incontrare personalmente i migliori poeti di quest'anno, potrà farlo a Milano, in occasione di Expo, presso il padiglione ungherese, la sera di giovedì 27 agosto 2015, data della premiazione.

I poeti Charles BERNSTEIN e Giuseppe CONTE vincono ex-aequo il Gran Premio Internazionale Janus Pannonius (per ciascuno dei vincitori del 'Nobel per la poesia' un premio consistente di 30.000 euro), premio istituito dal PEN club ungherese diretto dallo straordinario poeta Geza Szocs, commissario ungherese per l'esposizione universale del 2015.

Giuseppe Conte

Presso l'Expo di Milano, nel padiglione ungherese, il 27 agosto alle ore 19.00, a cura del PEN club ungherese e della Casa della Poesia di Milano, i vincitori del Gran Premio Internazionale Janus Pannonius ('Premio Nobel per la Poesia') Charles Bernstein (Stati Uniti) e Giuseppe Conte (Italia) presenteranno e leggeranno versi del loro comune volume (edito a cura del Pen club ungherese) in lingua italiana e inglese, volume dal titolo “all the whiskey in heaven – tutta la meraviglia del mondo”. La serata si concluderà con Béla Faragò che eseguirà la sua composizione per piano “Il corso del Danubio”.
Il poeta Charles Bernstein è il rappresentante più significativo della corrente americana denominata 'Language Poetry Movement' ed è pure un performer straordinario.
Il poeta Giuseppe Conte, uno dei fondatori del movimento mitomodernista internazionale, è creatore di versi che riportano alla luce mondi di bellezza e fratellanza nuovi.
La giuria del Gran Premio Janus Pannonius, presieduta dal poeta straordinario Géza Szocs (Presidente del PEN Club Ungherese, Commissario ungherese per l'Expo e, a suo tempo, eroico combattente del regime di Ceausescu), formata da Marjorie Peloff, Eniko Balabas, Tomaso Kemeny (della Casa della Poesia di Milano) e Dorin Tudoran, si era riunita a Vienna (dal 27 al 30 marzo) per selezionare dieci poeti di valore mondiale, per poi convergere sui vincitori, che quest'anno sono due, ex-aequo. I dieci poeti selezionati a Vienna furono:
Augusto de Campos, poeta 'concreto' brasiliano;Yang Lian, poeta cinese; Giancarlo Majorino e Giuseppe Conte, italiani; Charles Bernstein, Susan Howe, Tom Raworth, Nathaniel Mackie e Jerome Rothenberg, tutti poeti di lingua inglese; Leonard Cohen, poeta e cantante.



Charles Bernstein 

Si ricorda come nel 2013 il Gran Premio fosse assegnato alla “Leonessa dell'Iran”, Simin Behbahani per la qualità e l'impegno del suo canto.
Nel 2014 il premio fu assegnato ex-aequo ad Adonis, siriano di nascita, innovatore non solo della poesia ma anche della cultura araba e a Yves Bonnefoy, francese, eccezionale poeta e teorico della letteratura.
Il Premio intende focalizzare la poesia come necessario fondamento per la sopravvivenza della civiltà contemporanea e come essenziale nutrimento dell'immaginazione umana, facoltà intesa come fondamento della rinascita estetica, morale ed economica del mondo.
I vincitori potranno ritirare il premio nella città di nascita del primo poeta ungherese Janus Pannonius, a Pécs, dove il loro encomio verrà proferito da Eniko Ballabàs e Tomaso Kemeny.


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