domenica 12 gennaio 2014

L'Erba Voglio

Com'è noto, l'erba voglio, o erbavoglio, non cresce nemmeno nel giardino del re, se non si ha l'accortezza di chiedere per favore e di essere gentili. Questo è proprio quello che si dice ai bambini per insegnare loro le buone maniere, ma in quest'epoca di decadenza è bene ricordare a tutti che si può ottenere tutto con l'educazione e con un linguaggio appropriato. Forse, è questo che vuol dire Bros in questa sua opera che si trova in via Giovanni Antonio Plana all'angolo con il viale Monte Ceneri che ho ripreso prima dell'alba, alle ore 7,24.
A supporto dei buoni propositi per l'anno nuovo, mi auguro ci sarà maggior educazione e correttezza tra le persone: vorrei ringraziare tutti coloro che frequentano il mio blog; coloro che esprimono commenti e mi contattano per scambiare due parole in amicizia; gli street artist che mi informano sulle loro opere, il significato dei loro lavori e tutti coloro che hanno delle indicazioni da darmi o sono interessati alla fotografia. Quando possibile, se riconosco lo stile, trovo una firma, o vengo contattato dall'autore, inserisco sempre nomi, titoli o notizie relative a ciò che fotografo; allo stesso modo gradirei che anche chi utilizza le mie immagini si premuri in modo tale da citare il mio nome e la fonte dove ha trovato le mie fotografie che poi magari ha prelevato per inserirle in altri contesti e in altre forme.
Vorrei evitare d'inserire copyright, loghi ed altri elementi che disturbano in qualche modo la fruizione delle fotografie, così come non vorrei ridurre ulteriormente la dimensione delle immagini che pubblico in questo sito, pertanto, per favore, se avete intenzione di utilizzare le mie fotografie in filmati, siti, o altri tipi di supporti non a fini di lucro, potete farlo tranquillamente, ma almeno, siate gentili e citate la fonte e l'autore. Se invece avete altre idee, come per esempio, volete che realizzi per voi un timelapse di un vostro disegno, mural o altro, contattatemi. 
Quest'anno mi piacerebbe fare qualcosa di nuovo su questo blog, magari realizzare qualche intervista o raccontare qualcosa di divertente, una specie di dietro le quinte di quello che spesso passa inosservato. Vorrei anche selezionare maggiormente ciò che pubblico ed orientarmi di più su autori che hanno effettivamente qualcosa da dire.
Buon inizio a tutti da Tony Graffio

Bros vede l'erba voglio come dei fori gialli a forma di trifoglio

Geo appunto: N 45°29'27.206" E 9°9'8.788"

Note fotografiche 
Per questa fotografia ho utilizzato la Pentax K-01 con lo zoom smc Pentax DA L 18-55mm f 3,5-5,6 AL, un'ottica economica, assemblata in Vietnam, molto leggera perché costruita con largo impiego di plastica, nel complesso non particolarmente esaltante, io ho riscontrato della distorsione a botte abbastanza fastidiosa, specie alla focale minima, mentre per quello che riguarda microcontarsto, riproduzione cromatica, effetto dello sfocato (bokeh) e trattamento antiriflesso posso dire che che quest'ottica non è male. Il grossissimo limite di questi zoom economici è la perdita di diaframma (qui addirittura 2 stop!) al cambio di focale, caratteristica che io ritengo inaccettabile. In condizione di luce attenuata risulta impossibile utilizzare l'autofocus, cosa che oltre alle importanti aberrazioni presenti, rende questo tipo di obiettivi veramente privi di senso. Infatti, se non mi fosse stato quasi regalato nel kit da me acquistato, non avrei mai optato per l'acquisto di uno zoom di questo tipo. Considerando che le ottiche Pentax sono spesso più care dei Nikon, che nel formato APS C un 28mm (l'ottica Super Takumar più grandangolare di cui dispongo nel mio corredo Asahi Pentax Spotmatic) diventa un 42mm, l'uso di questo zoom può avere un senso ed è essenzialmente per poterne disporre come un 18mm fisso f 3,5 (27mm equivalente sul 24x36) che non l'ho ancora buttato.
L'esposizione richiesta in priorità dei diaframmi a 800 Iso  è stata di 1/3 di secondo a f 3,5
L'anno scorso comprai un piccolo cavalletto della Victory, una ditta Finnico-Coreana che produce in Cina, che mi è molto utile e cerco d'avere con me ogni volta che esco a fare fotografie e che ho usato per l'immagine presentata in questa pagina.
Il pulsante di scatto della K-01 è molto preciso, ma ovviamente, l'azione manuale dello scatto dell'otturatore può trasmettere vibrazioni indesiderate ad un sistema composto da macchina e stativo molto leggeri, pertanto ho impostato da menù l'autoscatto e sono riuscito ad ottenere uno scatto fermo e definito.

Cavalletto Victory con testata Rowi







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