domenica 30 settembre 2018

Dislocazione (due fenomeni inspiegabili)

Mi è capitato di proporre su queste pagine "racconti fantastici" che sono stati ben accolti dal pubblico; in questo caso desidero lasciare memoria di una testimonianza che mi pare molto significativa. Anche a me, in alcune occasioni, sono capitati episodi apparentemente inspiegabili, vedrò se in futuro sarà il caso di raccontarveli o meno.
Tempo fa, una persona a me molto vicina, che preferisce restare anonima perché ricopre un ruolo pubblico, mi ha rilasciato un'intervista su un fatto che le era capitato poche ore prima. Il nome utilizzato in questa occasione non è il suo vero nome, ma quello che mi ha raccontato corrisponde a verità. Ne sono certo. TG


Rielaborazione in bianco e nero delle decorazioni su una volta del grande Tempio di Seti I, Abydos, Egitto.

Tony Graffio: Come ti chiami?

Andromeda: Andromeda

TG: Quanti anni hai?

A: 42.

TG: Che giorno è oggi?

A: 13 dicembre.

TG: Anno?

A: 2016

TG: Cosa stavi facendo questa mattina? E a che ora?

A:  Verso le 10 del mattino stavo andando in piazza del Duomo, a Milano, per fare delle compere. Sono uscita sulla piazza da una scala della stazione della Metropolitana e mi sono incamminata verso Corso Vittorio Emanuele per andare presso il negozio C.

TG: Aspetta un attimo. Eri già stata altre volte in quel negozio?

A: No, perché credo che sia un negozio nuovo che è lì da poco tempo.

TG: Che mercanzia vende quel negozio?

A: Vestiti da uomo. Una volta entrata nel negozio, mi sono messa a cercare dei pantaloni per mio cognato. Non ho trovato niente di interessante, così sono scesa al piano interrato. Lì non c'era niente che mi interessava così sono uscita dal negozio e mi sono ritrovata in piazza San Babila.

TG: Quanto tempo sei stata nel negozio?

A: Poco, solo cinque minuti. Sono entrata nel negozio, ho guardato in giro, non trovando quello che cercavo sono uscita, ma mi sono resa conto che ero all'inizio di Corso Vittorio Emanuele II, cioè circa 250 metri più lontano da dov'ero prima.

TG: Ti sei ritrovata dalla stessa parte del marciapiede sul quale c'era l'uscita del negozio?

A: No, all'inizio della via e dalla parte opposta del marciapiede. Pensavo di aver visitato un altro negozio della stessa catena, ma più avanti. Invece no. Eppure entro e vedo che anche quel negozio vendeva le stesse cose di quello precedentemente visitato e anche questo aveva un piano sotterraneo.

TG: Hai visitato il piano sotterraneo anche del negozio che era una specie di clone del primo in cui eri entrata?

A: Sono uscita da C. e mi sono ritrovata in Piazza San Babila, entro in un negozio che aveva un nome diverso, ma vendeva gli stessi capi d'abbigliamento e aveva la stessa disposizione interna dell'altro negozio, anche un piano sotterraneo uguale al primo negozio. Anche lì non trovo niente, esco e mi ritrovo all'uscita del negozio C., il primo che avevo visitato.

TG: L'interno dei negozi era un po' diverso? I capi che vendevano erano diversi?

A: Mi sembra di sì.

TG: Ti sembra oppure sei sicura che fossero diversi?

A: Non mi ricordo... Oggi ho visto tanti negozi. Ti dico solo che sono tornata indietro senza esserci andata. Sono entrata in un negozio e sono uscita da un altro. Sono saltata da piazza Duomo a piazza San Babila e da piazza San Babila a piazza Duomo senza camminare per Corso Vittorio Emanuele.

TG: Te ne sei resa conto?

A: Certo che me ne sono resa conto.

TG: Quale è stata la tua reazione?

A: Nessuna. Mi sono spaventata.

TG: Sei rimasta lì ferma?

A: Eh sì.

TG: Per quanto tempo?

A: Per poco.

TG: E poi hai ripreso a fare shopping?

A: Sì.

TG: Hai raccontato a qualcun altro di questa esperienza?

A: No. Adesso basta, non voglio più parlarne.

TG: Ti era già successo qualcosa del genere?

A: (Silenzio) Sì.

TG: Dove e quando?

A: Ad Abydos, circa dieci anni fa (si riferisce al 2006).

TG: Cosa ti era successo?

A: Nella stanza di Osiride ho avuto un flashback che mi ha fatto vedere intorno a me le sacerdotesse dell'antico Egitto. La stanza era uguale a come appariva più di 3000 anni fa. Anche quella esperienza è durata poco, poi mi è girata la testa e sono tornata al tempo presente ed ho visto che le persone intorno a me erano le stesse, solo che nel tempo presente erano turiste inglesi piuttosto avanti con l'età.

TG: La sala dove ti trovavi era molto diversa da come la vedevi nel presente?

A: Sì, era molto più colorata.

TG: Le sacerdotesse si sono accorte della tua presenza?

A: Non lo so se mi hanno visto...

TG: Hai visto il film: "L'uomo che cadde sulla Terra" (vedi scana dal min 52,02 a  52,50)?

A: No.

TG: E quando oggi eri nel negozio C. ti ha visto qualcuno?

A: Penso di sì, c'era un uomo che mi guardava così stranito... forse era sorpreso di vedermi lì, oppure mi aveva visto prima. Nel mondo succedono cose molto strane e io non capisco il perché di queste cose. Adesso, basta ho finito, ti ho raccontato tutto.

TG: Fai spesso di questi viaggi nello spazio-tempo?

A: Non lo so, forse ho qualcosa al cervello. Mi sono spaventata tanto, specialmente ad Abydos. Non so spiegare cosa sia successo, ma ho vissuto per qualche istante nel passato.






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