sabato 8 luglio 2017

Matteo Parlanti di Vinyl Pit e la musica anni '70

Qualche consiglio al riascolto della musica inglese degli anni '70, di un paio di gruppi Kraut Rock ed indicazioni al collezionismo di dischi in vinile da un giovane appassionato che ho incontrato qualche mese fa a Novegro Expo Vinile. TG

Matteo Parlanti a Novegro
Matteo Parlanti a Novegro Expo Vinile lo scorso 

Tony Graffio: Ciao Matteo, tu hai un negozio di dischi a Pistoia?
Matteo di Vinyl Pit: Sì, si chiama Vinyl Pit. L'ho aperto il 12 marzo del 2016
TG: Ah, bene, siamo proprio nel pieno revival del vinile.
MdVP: Sì. Svolgo questa attività da ormai sette anni, ma adesso ho deciso di fare sul serio.
TG: C'è un genere musicale che tu tratti più di altri per una tua passione?
MdVP: Sì, io vado in Inghilterra almeno un paio di volte all'anno per rifornirmi di dischi di Rock inglese, Progressive Rock, Folk e musica anni '60 e '70, oppure musica americana degli anni '60. Trattando l'usato, naturalmente, compro e valuto un po' tutti i generi. Su alcuni sono molto preparato, su altri un po' meno.
TG: Mi sembra di capire che la tua passione si rivolga soprattutto al British Rock ed al Rock Progressivo.
MdVP: Sì, esatto.
TG: Qual'è il tuo gruppo preferito?
MdVP: Difficile dirlo... io sono un amante e un collezionista di Frank Zappa. Amo lui, la sua musica e tutto quel contorno artistico che lo circondava, ovvero l'ambiente della West Coast americana.
TG: Cosa ha a che vedere la West Coast con il British Rock?
MdVP: Sono generi abbastanza collegati, perché sia negli USA, che in UK c'era una grande creatività musicale, in quegli anni. In Inghilterra si sono sviluppate nuove sonorità e ritmi grazie ai Beatles, ai Rolling Stones, ai Cream, erano gli anni della British Invasion che ha ripreso la musica americana per suonarla in chiave Rock. La musica americana degli anni '60 non è altro che Blues, Rhythm and Blues suonato da musicisti bianchi inglesi in chiave moderna. Da lì è partito tutto il discorso sulla nuova musica degli anni '70.

Chicken Shack 40 Blue Fingers
Chicken Shack 40 Blue Fingers

TG: Matteo consigliami qualche gruppo inglese di valore non troppo conosciuto.
MdVP: Parlando di Blues ti posso far sentire un disco dei Chicken Shack, si tratta del loro primo disco: 40 Blue Fingers. E' un disco di musica Blues suonata da artisti inglesi e subito sotto ci sono Brownie Mc Ghee e Sonny Terry che sono due bluesmen americani e poi ci sono i Fleetwood Mac di Peter Green all'epoca in cui anche loro suonavano il blues.

Brownie Mc Ghee and Sonny Terry
Brownie Mc Ghee and Sonny Terry

TG: Invece per il Rock Progressivo, chi mi proponi?
MdVP: Ci sono i Soft Machines e tutti i gruppi che giravano loro intorno. A me piace molto Robert Fripp dei King Crimson che insieme a Brian Eno sono stati i precursori di tutti i gruppi degli anni '80, compresa la New Wave e la musica elettronica. Questo è un disco assolutamente all'avanguardia che è stato registrato nel 1974 (Starless and Black Bible).

King Crimson Starless and Bible Black 1974

TG: Di Manuel Goettsching hai qualcosa?
MdVP: No.
TG: I suoi dischi sono rari?
MdVP: Sì, abbastanza... Non mi sono mai capitati. Il disco più raro che ho qui è un disco mono del 1974 dei Residents stampato in sole 3000 copie ed in altre 3000 in stereo. Tra loro c'era Capitan Beffheart, un cantante che collaborava anche con Frank Zappa. Come vedi in copertina c'è una parodia dei Beatles. Il disco poi è stato ritirato dal commercio perché quella era un'immagine che dava un po' fastidio alla Capitol e alla Emi, anche se in realtà avevano comprato il disco, perché pur essendo una parodia era un disco bellissimo. Frank Zappa era uno che andava contro il management delle majors, quindi anche contro i Beatles, anche se ne apprezzava tantissimo la musica.

Meet the Residents è il raro primo album dei Resident

TG: Interessantissimo. Questo disco a quanto lo vendi?
MdVP: 900 euro.
TG: Vedo che tieni anche i Kraftwerk, perché?
MdVP: Loro, insieme a Brian Eno, sono stati gli iniziatori di questa nuova onda musicale negli anni '70, la musica elettronica. I Kraftwerk sono molto legati anche al Progressive Rock.

Kraftwerk - Kraftwerk  doppio LP del1973

TG: Proponimi qualcosa di molto più particolare, anche assurdo, se vuoi...
MdVP: Eccoti i Kornelyans con: Not an ordinary life, si tratta di un Hard Rock Progressive Jugoslavo. Siamo alla metà degli anni '70. E' tenuto molto bene, vedi anche la copertina è molto bella. Il disco è stato pubblicato a Milano dalla Ricordi.
TG: Tu dove l'hai trovato?
MdVP: In una collezione privata. Qui ho anche i Can, si tratta di Kraut Rock.
TG: Anche di questi dischi ne avranno stampati pochi, vero?
MdVP: Eh sì, abbastanza pochi.

Kornelyans Not an ordinary life - 1974

TG: In America esisteva il Rock Progressivo?
MdVP: Sì, ma era un po' diverso da quello inglese. Nella West Coast, ma anche a New York c'erano gruppi underground, infatti il Garage è il genere americano della musica più sperimentale che veniva fatto negli anni '60. Suonato di pancia e molto Rock con sonorità più rumorose, rispetto al Progressive inglese che era molto più orchestrale. La scuola di Canterbury addirittura utilizzava l'oboe.
TG: Il Folk irlandese e la musica celtica le tratti?
MdVP: Le tratto di meno perché sono generi un po' settoriali.
TG: I Tir na n'Og li hai mai sentiti?
MdVP: Certo, ma adesso non ho niente. Non sono tanto rari, ma un loro disco lo puoi trovare a 70-80 euro. Sono comunque dischi che hanno girato poco e che ora sono abbastanza collezionati. Quando li trovi in perfette condizioni bisogna pagarli bene.
MdVP: Si tratta del suo primo disco, ne saranno state stampate 1000-1500 copie, massimo 2000. E' un disco molto richiesto perché Vasco è molto collezionato, questo addirittura lo distribuiva lui con l'etichetta Lotus, lo dava anche alle radio quando ancora era sconosciuto, lo vendeva soprattutto ai suoi concerti. E' un disco del 1978 che può valere tra i 3000 ed i 5000 euro.

Brian Eno Another Green World 1975

TG: Nooo, veramente?
MdVP: Sì...
TG: Vale la pena di venire a Novegro Expo Vinile?
MdVP: Direi di sì, io vengo qui dal 2010, è l'unica fiera italiana di un certo rilievo, solo qua trovi il pubblico interessato ai dischi importanti.

Una caricatura dei Beatles

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