Viscido e spigoloso
E' da diverso tempo che non mi soffermo a leggere il significato simbolico di quello che fotografo sui muri, questo perché ho incominciato ad introdurre dei personaggi umani privilegiando il racconto per immagini delle loro storie, parlando di fatti che andavano visti nel loro insieme piuttosto che considerare solo il dettaglio.
Oggi, però voglio prendere in considerazione un solo soggetto sul quale ci sarebbe moltissimo da dire. Il serpente. Questo rettile è un animale importantissimo perché è presente in tutte le culture e rappresenta la conoscenza, per questo motivo viene ritenuto un soggetto pericoloso. Il serpente, è in qualche modo un nostro progenitore dal quale vogliamo prendere le distanze, ma che sempre si ripresenta nell'inconscio collettivo, anche come elemento capace di portare libidine e nuova vita.
Il serpente attorcigliato su se stesso che si morde la coda è Uroboros, un simbolo antichissimo che rappresenta la natura ciclica delle cose.
Un ulteriore significato di rigenerazione viene dalla muta della sua pelle che esplicita l'idea della morte e della rinascita. Inoltre, per la sua abitudine di rifugiarsi in buchi sotto la terra, gli si attribuisce la capacità di dialogare con l'oltretomba e riportare ai vivi la parola dei defunti.
Serpente di Bros
Nel caso dell'animale viscido che, credo debba attribuirsi a Bros, è stato disegnato su un muro nei pressi della stazione di Milano Certosa, il suo aspetto cubico è un po' un controsenso che potrebbe avvisarci che in questo mondo molte verità sono state messe in discussione e mistificate, tant'è che il nostro serpente sembra anche un po' intimorito di essere malvisto e maltrattato nonostante tutta la sua saggezza.
Geo appunto: N 45°30'26.872" E 9°8'1.943"
Geo appunto: N 45°30'26.872" E 9°8'1.943"
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