Andando in giro per Milano si trova un po' di tutto, in via Lario, dalle parti del quartiere Isola, si vedono un paio di colonne abbandonate su un marciapiede che hanno stimolato la fantasia di varie persone, portando alle più strane congetture sulle loro origini e la loro presenza.
Si tratta di due colonne abbastanza anonime che, a dir la verità, riescono perfino a passare abbastanza inosservate e forse questo è stato, fino ad adesso, il motivo che ne ha preservato l'esistenza.
A differenza di quello che si favoleggia, non si tratta di reperti antichi, ma di strutture portanti che potrebbero avere non più di 150 anni.
Mi sono recato in zona varie volte a chiedere a diverse persone se sapessero che cosa fossero questi resti verticali, ma nessuno, fino a ieri mi ha saputo rispondere, anche perché ormai ci sono in circolazione soltanto pochi veri milanesi.
Gianfranco, un signore in gran forma di 87 anni, riesce finalmente a far luce sul mistero delle 2 colonne di via Lario e mi dice che si tratta dei supporti di un vecchio bersò che apparteneva ad una vecchia osteria milanese.
Gianfranco mi dice che, probabilmente, giorni molto lontani, ancor prima che lui nascesse, la tettoia serviva a riparare i cavalli degli avventori di quel locale dalle intemperie.
Non volendo risultare troppo impertinente nei confronti di quest'uomo gentile d'altri tempi, ho evitato di chiedere il suo cognome e di fargli una fotografia, ma adesso un po' me ne pento.
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