Dopo il mio ultimo post sugli sticker mi è stato contestato che anch'essi fanno parte di una corrente artistica a sé stante, la sticker art per l'appunto, una forma di comunicazione di messaggi sociali o politici che si diffonde sempre più nei centri urbani, nei luoghi di grande afflusso di persone.
Ovviamente, in mezzo al gran numero di proposte culturali indipendenti, s'infilano sempre i soliti "furboni" che spacciano messaggi commerciali, o inconcludenti travestendoli con una veste grafica semplificata, o nomi ambigui e spettacolari che vogliono soltanto attirare un po' d'attenzione.
Non sempre c'è il tempo e la voglia d'andare a verificare ogni singolo adesivo, anche perché, spesso, ci si trova di fronte a elaborazioni senza senso che sono soltanto dei tentativi di replicare soggetti più conosciuti.
Nel caso di questo reperto di Spam, che ho ritrovato ieri in via Paolo Sarpi, l'autore della scatola cilindrica ci propone una contaminazione con un'immagine pubblicitaria preesistente su una cabina elettrica, posizionando il "suo prodotto" direttamente tra le mani di una modella che sta mettendo in evidenza una borsetta alla moda.
Una specie di terzo occhio/capezzolo (anch'esso aggiunto a posteriori) emergente dalla fronte della ragazza ed una linea diagonale che divide l'immagine in due mondi separati, ci fa supporre che nella storia raccontata da questa fotografia scaturisca un alone di spiritualità che è poi l'idea proposta dal corpo di Cristo in scatola. Evangelizzazione cristiana per tutti, in salsa pop art.
SPAM - Corpo di Cristo in scatola
Per le altre spiegazioni che riguardano SPAM, riproduco quanto trovato su un sito, probabilmente voluto dal suo autore.
Lo spamming è l’invio di messaggi pubblicitari indesiderati; può essere attuato attraverso qualunque sistema di comunicazione, ma il più usato è Internet.
Il termine trae origine da uno sketch comico del Monty Python’s Flying Circus ambientato in un locale nel quale ogni pietanza proposta dalla cameriera è a base di Spam, una marca di carne in scatola. Man mano che lo sketch avanza, l’insistenza della cameriera nel proporre piatti con Spam si contrappone alla riluttanza del cliente per l’alimento in questione.
Queste lattine adesive rappresentano la carne, il corpo di Cristo, divenire messaggio indesiderato: “SPAM – Corpo di Cristo in scatola” è un progetto di social sticker art che vuole diffondere la visione dell’evangelizzazione come forma di spamming.
L'origine dello spam in scatola.
E' stata omessa la scatola di Piero Manzoni che andrebbe posizionata prima della Campbell's soup di Warhol, ma questo schemino prodotto da "Spam" andrebbe rivisto completamente. Manzoni pensò alla sua "merda d'artista" già nel 1961, mentre l'opera in scatola di Andy Warhol risale al 1962.
La carne in scatola Spam dei Monty Pyton è stata mandata in onda nel 1970, perciò andrebbe posizionata al terzultimo posto, mentre lo spam per internet va inserito al penultimo posto, se si vuol seguire un ordine cronologico.
Commento personale
Con questa operazione, l'autore del corpo di Cristo in scatola ricollega la parola spam all'invadenza dell'evangelizzazione cristiana, mentre il contenuto della scatola viene desacralizzato ed assimilato, pur non citandolo direttamente, al contenuto dell'opera più famosa di Piero Manzoni.
A questo punto, sarebbe interessante pensare al mondo ebraico che, al contrario di quello cristiano, non compie nessuna opera di proselitismo, conversione o indottrinamento presso coloro che professano altre fedi; eppure gli appartenenti all'ebraismo vengono fortemente criticati per il motivo opposto ai cristiani, ovvero per chiudersi troppo nella loro comunità e nel loro sapere.
Inoltre, vorrei conoscere l'opinione dell'autore di spam, anche nei confronti dell'Islam che effettua una forma persuasione e di indottrinamento ben più pressante ed intransigente rispetto alle altre religioni monoteiste. Tuttavia, ritengo che se "Mr. Spam" parlasse dell'Islam negli stessi termini in cui ha proposto il cristianesimo, non gli resterebbe molto tempo per affiggere altri sticker.
Con questa operazione, l'autore del corpo di Cristo in scatola ricollega la parola spam all'invadenza dell'evangelizzazione cristiana, mentre il contenuto della scatola viene desacralizzato ed assimilato, pur non citandolo direttamente, al contenuto dell'opera più famosa di Piero Manzoni.
A questo punto, sarebbe interessante pensare al mondo ebraico che, al contrario di quello cristiano, non compie nessuna opera di proselitismo, conversione o indottrinamento presso coloro che professano altre fedi; eppure gli appartenenti all'ebraismo vengono fortemente criticati per il motivo opposto ai cristiani, ovvero per chiudersi troppo nella loro comunità e nel loro sapere.
Inoltre, vorrei conoscere l'opinione dell'autore di spam, anche nei confronti dell'Islam che effettua una forma persuasione e di indottrinamento ben più pressante ed intransigente rispetto alle altre religioni monoteiste. Tuttavia, ritengo che se "Mr. Spam" parlasse dell'Islam negli stessi termini in cui ha proposto il cristianesimo, non gli resterebbe molto tempo per affiggere altri sticker.
Prima di dedicarvi all'autospam chiedetevi cosa state veramente diffondendo
Ciao, sono “Mr. Spam”.
RispondiEliminaLa serigrafia permetteva a Warhol elevate tirature di opere dal soggetto ossessivamente replicato: questa grande riproducibilità è paragonata alla viralità dello spamming. Per questo ho scelto di privilegiare la zuppa rispetto alla merda nello schemino semplificatorio.
Non nego i livelli d’indottrinamento di altre religioni; ma l’influenza diretta e indiretta del cristianesimo sulla storia è evidente. Oggi ci serve? non ne abbiamo bisogno già da un po’…per questo il corpo di Cristo è spam.
Ringrazio "Mr. Spam" per aver contribuito a questo blog con un ulteriore chiarimento sul suo pensiero e sul suo messaggio artistico.
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