sabato 17 novembre 2018

Liquid Light Show al 29° Psych Out Festival

"Sognare non costa nulla è svegliarsi che costa caro." Ivan il poeta

Liquid Light Show
I Vinyl Sound & Liquid Show Club allo Psych Out 2018

Tony Graffio: Ciao Omar, che cos'è il Liquid Light Show?

Omar: Il Liquid Light Show è uno spettacolo di luci creato per mezzo di retro-proiettori, o lavagne luminose sui quali vengono appoggiati dei piatti trasparenti, olio, acqua e colori per l'olio e colori per l'acqua che vengono miscelati sul piatto per poi essere proiettati sul palco, sul musicista, o sulla struttura sulla quale si vuole creare il gioco di luci e che si vuole animare in questa maniera.

TG: È una tecnica che arriva direttamente dagli anni '60?

Omar: Sì, è una tecnica che veniva usata dai Pink Floyd, loro avevano batterie anche da 40 proiettori che venivano usati insieme. Un loro team lavorava su questi effetti di luci e di colori.

TG: Adesso mi ricordo... Bruno Contenotte aveva inventato le luci liquide psichedeliche a Milano. Aveva realizzato dei quadri di luce con l'olio all'interno, ma non contento aveva aggiunto una lampada per proiettare questi effetti luminosi. In seguito, andò anche all'Electric Circus di New York, un locale notturno molto attivo durante la Summer of Love del 1966/67, dove proiettò i suoi effetti luminosi su teli bianchi convessi appositamente stesi per il Light Show. Voi come siete arrivati a questa attività?

Omar: Alcuni di noi vengono da una realtà di band, la Dos Furious Flames, e un po' conoscevamo queste soluzioni luminose.

TG: Voi del Vinyl Sound & Liquid Show Club arrivate dalla Svizzera, vero?

Omar: Siamo ticinesi e veniamo dalla zona di Bellinzona.

TG: Chi sono gli altri ragazzi del vostro "Club"?

Omar: Teo è il mio braccio destro, poi ci sono Gianni e Henry che di solito si occupano della parte musicale, perché di solito organizziamo serate in cui proponiamo il nostro light show e facciamo suonare della musica Beat anni '60 e '70 su dischi di vinile. Si tratta di serate a tema psichedelico con musiche un po' ricercate.

TG: Dove si svolgono queste serate? In locali particolari? Club privati?

Omar: Lo decidiamo noi. Abbiamo un giro di locali ai quali facciamo riferimento abitualmente, ma capita anche che ci chiamino locali nuovi. Solitamente, cerchiamo di capire prima il mood del locale per capire bene come comportarci e cosa proporre. Altrimenti, proponiamo un nostro service luci alle band.

TG: Quali sono le band che vi chiedono questo servizio?

Omar: Normalmente, si tratta di band che suonano musica psichedelica.

TG: Ho visto che avete un paio di episcopi, come li usate?

Omar: Mettiamo piatti di vetro con liquidi come acqua e olio che poi riempiamo con colori liquidi o fogli lucidi di contrasto, o con alcune texture, sulla lavagna luminosa. Muoviamo tutto con altri piatti, schiacciamo i liquidi e aggiungiamo gelatine colorate rotanti anche davanti al fascio luminoso. È difficile spiegare a voce questi tipi di effetti, ma si creano degli effetti molto belli di colore e di luce anche per via di bolle e delle varie combinazioni dei liquidi.


Liquid light show

TG: Vi ha insegnato qualcuno o avete sviluppato e affinato da soli la vostra tecnica?

Omar: Noi siamo assolutamente autodidatti, ma ci siamo ispirati ad altra gente che fa questo lavoro. Adesso, continuiamo a sperimentare e a ricercare nuove soluzioni. Siamo ancora agli inizi; è soltanto da tre anni che abbiamo iniziato questa attività.

TG: E siete soddisfatti dei riscontri che state ottenendo?

Omar: Assolutamente! Abbiamo iniziato per scherzo, ma quest'anno ci hanno affidato lo Psych Out e questo per noi è un grande onore, perché era un festival al quale ambivamo e ci siamo arrivati.

TG: Come avete conosciuto questo festival?

Omar: Grazie a Gianni, un componente del nostro gruppo che conosce Giampo Coppa e da cosa nasce cosa... Giampo ha visto i nostri lavori, gli sono piaciuti e ci ha chiamato.

TG: Anche in Svizzera è ancora viva la passione per gli anni '60?

Omar: Diciamo che nel nostro Cantone facciamo un po' di serate, ma non c'è un vero movimento, ma se già ci spostiamo nella Svizzera tedesca troviamo un underground un po' più ricco che segue queste tendenze. Abbiamo così iniziato a muoverci per portare lo spettacolo che siamo in grado di proporre. 

TG: Consigliami, per favore, un evento psichedelico da non perdere in Europa o qualche luogo dove possiamo ritrovare una bella atmosfera, come qua al Bunker.

Omar: Cedo la parola a Gianni.

Gianni: In Inghilterra c'è il Noisily; a Margate, nel Kent c'è  un locale che si chiama Hipsville a go go che ha una sala per DJ set fatta completamente di fiori liquidi. Andando più sul genere garage c'è il Funtastic Dracula Carnival in Spagna. Questi, secondo me, sono gli eventi i più belli.

TG: Più vicino a noi, in Germania o Svizzera tedesca, dove potremmo andare?

Gianni: In Germania, seguirei il tipo dei Vibravoid che ogni tanto organizza dei festival, oltre tutto lui è un amante del Krautrock, il Rock progressivo tedesco. Bisogna seguire la pagina di Chris Koch per scovare qualche evento interessante, ma  lui cambia sempre nome...

TG: Ultima domanda: chi vi vuole contattare per chiedervi di fare delle proiezioni o un service al suo concerto come deve fare?

Omar: Ci può trovare su Facebook, noi siamo i Vinyl Sound & Light Show Club.


Teo, Gianni e Omar

TG: Avete anche un'email?

Gianni: No.

TG: E come fanno a contattarvi?

Omar: Tutto su Messenger... ma con Patrick, il nostro grafico, stiamo pensando di aprire un sito...

TG: Con le fotografie di Tony Graffio?

Omar: Se Tony Graffio vorrà lavorare con noi, sì.




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