sabato 20 dicembre 2014

Palazzi del Malaffare

Circa un mese fa avevo proposto a Carlo Cecaro di realizzare un'opera che parlasse delle forze del male partendo dai pupazzetti della Lego raffiguranti i soldati dell'Impero di Palpatine, presenti nella Morte Nera (Death Star), o Stella della Morte, della saga di Guerre Stellari.
Non volevo ci fossero dubbi sul ruolo di questi personaggi.
Carlo mi diceva che non si sentiva abbastanza coinvolto dai pupazzetti della Lego perché gli sembravano troppo dei giocattoli e non sapeva bene come inserirli in un contesto reale.
All'inizio di dicembre, come tutti sappiamo, è scattata una grande retata dei ROS e da qui s'è scoperchiata una voragine che non sembra avere più fine.
Confrontatomi con Carlo è risultato subito chiaro quale fosse il ruolo degli stormtrooper e chi stessero proteggendo. In un primo tempo si era pensato di metterli a guardia di un palazzo specifico della nostra città, ma poiché la situazione italiana è purtroppo molto omogenea, è stato poi deciso di prendere a simbolo dell'intero paese i "palazzi del malaffare", ovvero i palazzi istituzionali dove regna la corruzione, il nepotismo, l'ideologia dell'arraffa, arraffa, la cultura mafiosa e tutto quello che ne consegue.

In ogni città e paese  italiano sono presenti questi palazzi

Ho chiesto a Carlo d'utilizzare dei materiali poveri perché questo lavoro su commissione era destinato principalmente ad illustrare il blog della Milano di Tony Graffio, come un'istantanea tridimensionale della situazione attuale della società italiana.
La piccola autoblindo verde è stata costruita con materiali di recupero quali il cartone ed altri piccoli oggetti trovati qua e là.

I soldati dell'Impero del Male presidiano i palazzi del potere e ne impediscono l'ingresso alle persone oneste.
Il divieto di accesso sui portoni indica in maniera rapida ed inequivocabile che è meglio tenersi alla larga da questi posti.
Il minuscolo cartello che mostra, a seconda della prospettiva, il Colosseo o la scritta "Souvenir d'Italie" è un piccolo colpo di genio di Carlo che ama dettagliare le sue opere e conferire ad esse un tono di realismo, irridendo al tempo stesso una situazione molto drammatica.
Non manca un segno nero sul muro che mostra il tentativo d'intaccare il sistema. Qualche anonimo writer ha mostrato il proprio dissenso verso questo mondo. 
Si tratta di un piccolo graffito copiato dal vero da un segno che Carlo ha fotografato a Milano.

Paura eh? Potrebbe succedere davvero. O è la realtà?

Le scritte sono state ritagliate dai giornali che parlavano di questo fenomeno mafioso.
Ho volutamente fotografato questa rappresentazione di un palazzo in modo da mostrare quanto questo paese sia sul punto di crollare da un momento all'altro e come dietro ad una facciata d'arroganza non ci sia dietro nulla di buono. 
Io non mi sorprendo mai di nulla, anzi, immagino che tutto ciò che non si sa ancora con certezza sia immensamente più grande di quello che è stato divulgato.

L'opera è interattiva, gli omini e l'autoblindo possono essere posizionati a piacere.




Se volete visionare un filmato su Youtube in cui Carlo Cecaro presenta personalmente altre sue opere, guardate questa intervista.





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