Voi che passate per questa via
salutate Gesù Giuseppe e Maria
In zona Navigli c'è un'edicola religiosa con quel che resta di un bell'affresco che esorta a salutare la Sacra Famiglia.
Giuseppe con la mano sinistra è appoggiato ad una pialla, sullo sfondo si vede anche il tavolo da falegname ed una sega per il legno.
Un mio amico mi diceva, fin quasi allo sfinimento, che in un epoca in cui erano tutti pastori, essere l'unico, o uno dei pochi falegnami del paese, ti conferiva una posizione sociale invidiabile, pertanto non è vero che Giuseppe fosse così povero come ci è sempre stato detto.
Il bambin Gesù, quasi completamente consumato dal tempo, ha in mano una croce che non è proprio un bel presentimento.
Anche sul fatto che con tutta la simbologia esoterica esistente si sia voluto proprio scegliere uno strumento di sofferenza per rappresentare la religione cristiana, la dice lunga su come, chi ne gestisce il potere, voglia tener soggiogate le masse.
Il modello di vita proposto dai religiosi ai fedeli è infatti abbastanza intransigente e votato al sacrificio, solo di recente, con la concorrenza di altre religioni la Chiesa cattolica sembra diventare più comprensiva ed aperta.
Il Gesù proposto dai cattolici, ha ben poco a che vedere con l'effettiva personalità dell'uomo che visse circa 2000 anni fa in Medio Oriente.
Non riesco a capire cosa tenga in mano Maria.
Interessante che subito al di sotto del dipinto, nella zona esterna ai fiori di plastica ci sia un po' di tutto, come al solito, graffiti e un cartello di videosorveglianza, quasi a ribadire che la secolarizzazione in occidente ha quasi superato i limiti di sicurezza per la conservazione del sentimento. Tony Graffio
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