Ricollegandomi a quanto ho appena espresso nella pagina precedente, non mi ritengo un critico e nemmeno voglio esserlo, però non ritengo questo quadretto un capolavoro, anche se è pur sempre un'opera degna d'interesse, in quanto questa tipologia di lavori non è molto presente per la città.
Qui siamo in viale Monza, sul ponte della ferrovia, in prossimità di via Giuseppe Giacosa, non conosco l'autore, ma la simbologia un po' m'inquieta.
Il Dio della Terra osserva l'alba del nuovo giorno dal deserto del Gobi
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