domenica 8 settembre 2013

Iron Man

Disegnare sul selciato od altre pavimentazioni stradali è una tradizione molto antica che non si riesce bene a datare; un tempo, artisti di strada girovaghi eseguivano opere di soggetti sacri, in particolare madonne, ricevendo delle piccole offerte in denaro dal pubblico che si soffermava ad ammirare il loro lavoro. Questa tradizione probabilmente è tipicamente italiana, anche se era diffusa in varie parti d'Europa, ed era un modo per mostrare la propria devozione religiosa, ma anche un'attività che permetteva all'artista di vivere, oltre che di sostenersi nei suoi pellegrinaggi.
Ieri, in via Paolo Sarpi, ho incontrato Jurij, un moderno "madonnaro" che ha reinterpretato in maniera personale e più attuale un vecchio mestiere per trasformarlo in un lavoro ai tempi di una crisi che, a mio parere, chiamare economica è un po' riduttivo.
A dispetto del suo nome slavo, Jurij è un ragazzo d'origine napoletana che circa tre anni fa s'è inventato questa attività e da allora ha girato il mondo per fermarsi poi a Milano.
I soggetti che vengono proposti da questo giovane fanno parte di un'iconografia contemporanea, spesso sono personaggi presenti in una specie d'inconscio collettivo cinematografico. Questa scelta è un po' una mossa astuta che aiuta il passante a riconoscersi in figure divenute in qualche modo pubbliche e a predisporsi in maniera favorevole verso l'autore che ha reinterpretato in modo ironico miti di celluloide o di carta stampata. Così facendo il pubblico si avvicina in qualche modo ad un mondo fantastico che viene reso più alla sua portata, con piccoli interventi grafici, come nel caso del nostro Iron Man.



Iron Man, è il frutto di una creazione collettiva voluta da Stan Lee e Larry Lieber (scrittori) e da Don Heck e Jack Kirby (disegnatori), trovò il suo primo spazio nel numero 39 di Tales of Suspense, una pubblicazione a fumetti della Marvel. In origine, l'aspetto di questo supereroe era abbastanza diverso da quello odierno, soprattutto per l'assenza della caratteristica colorazione rosso/oro. Iron Man è un esoscheletro indossato da Tony Stark; essendo stato pubblicato per la prima volta nel 1963, quest'anno compie 50 anni e nel tempo ha sempre aggiornato le proprie funzioni tecnologiche, arrivando di recente perfino ad offrire le sue tecnologie ad altri supereroi della Marvel, come uno scudo speciale per Captain America, un costume speciale per Spider-Man, un jet per Avengers ed un creatore di ologrammi per X-men. 
Iron Man, come accadde anche per altri supereroi, nasce a seguito di incidenti e disavventure varie, nella fattispecie, mentre Tony Stark si trovava in Viet-Nam per poter aiutare l'esercito statunitense che combatteva il comunismo, perciò ci stupisce molto oggi trovare l'uomo di ferro con le 5 stelle gialle della bandiera cinese incise sul petto. In realtà, per ora, non c'è da preoccuparsi, questa è la trovata grafica del nostro amico Jurij che strizza l'occhio alla comunità cinese di via Paolo Sarpi e che forse ironizza sul fatto che un giorno la super potenza asiatica riuscirà a comprarsi perfino i supereroi americani.

Prima d'arrivare sul marciapiede o sulla strada, Jurij si prepara al computer, realizzando un'elaborazione grafica che userà come modello. In questo caso l'immagine finale che propone le cinque stelle cinesi non era ancora stata applicata al disegno fatto con i gessetti.
 La tecnica dei gessetti permette d'ottenere delle belle sfumature, le mani sono uno strumento essenziale.
Il computer serve anche per stampare una griglia sull'immagine di riferimento del progetto, in modo che sia più semplice mantenere le giuste proporzioni nel momento che s'ingrandisce il soggetto
Jurij dice che realizzare dei disegni sul piano orizzontale con dei colori non permanenti è un modo non invasivo d'occupare uno spazio pubblico e rende le persone più disponibili a fruire delle sue opere e ad offrirgli qualche soldo. A lungo andare, certi disegni potrebbero stancare le persone che vivono nella zona, pertanto il fatto che basti la pioggia a lavare via i suoi lavori è da considerarsi un aspetto positivo di questa faccenda. A lui non dispiace che certi suoi disegni abbiano una durata limitata a poche ore, comunque Jurij effettua sempre qualche scatto fotografico, terminato il lavoro, sia per conservare una documentazione di ciò che fa, sia per inserire delle immagini sulla sua pagina di facebook, sia perché ha avuto precedenti esperienze professionali in questo campo e conserva ancora la passione per la fotografia.
Jurij è stato molto disponibile con me, mi ha raccontato tante cose interessanti, come dei suoi viaggi in Australia e Canada, luoghi nei quali ha avuto una buona accoglienza ed un discreto risultato economico, anche per il fatto che al di fuori dell'Europa vedere un "madonnaro" al lavoro è un evento molto raro e questa cosa ha evidentemente suscitato curiosità e compiacimento da parte dei passanti. Mi piacciono i soggetti di questo intraprendente artista di strada perché in una sola immagine si condensa un racconto, arrivare ad una sintesi così non è una cosa da poco, spero di incontrare nuovamente Jurij e di potervi riproporre presto qualche altra sua vicenda e racconto per immagine. Tony Graffio

Aggiornamento del 9 settembre 2013
Questa sera alle 20,20, sono passato da via Paolo Sarpi e ho scattato un'ultima immagine di Iron Man, col cielo già buio. Due giorni dopo la sua creazione, questo uomo di ferro ha resistito abbastanza bene ed è ancora ben leggibile sulla pavimentazione stradale.
Questa foto era doveroso farla anche perché è l'unica della serie pubblicata che mostra il disegno finito.


Made in China

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