domenica 6 novembre 2016

Uno Tsunami di musica. Intervista a Eugenio Monti

"I libri sono importantissimi, ma per un documentarista è ancor più importante incontrare dal vivo le persone delle quali vuole raccontare le storie." TG

Alla Fiera della Microeditoria di Chiari, Tony Graffio ha intervistato Eugenio Monti di Tsunami Edizioni.


Max e Eugenio Monti di Tsunami Edizioni

Tony Graffio: Ciao Eugenio, puoi presentarti e raccontarmi quello che vuoi?

Eugenio Monti: Ciao, sono Eugenio di Tsunami Edizioni, una Casa Editrice di Milano nata ormai otto anni fa, quasi nove, specializzata in biografie e saggi sulla musica Metal ed il Rock più estremo.

TG: Anche sul Punk e l'Hardcore?

EM: Un po' meno. Principalmente sul Metal, Black Metal, Death Metal, anche se nel tempo ci siamo allargati un po' anche verso altri generi, tipo l'Industrial Rock. Abbiamo pubblicato l'autobiografia di Marky Ramone e anche qualcosa di Punk, ma tendenzialmente il nostro obbiettivo iniziale era quello di fare i libri sul Metal che poi erano i libri che noi cercavamo e non trovavamo. Lo stimolo che abbiamo avuto per iniziare la nostra attività è stato proprio quello di fare i libri che non si trovavano in Italia.  Con il mio socio Max, siamo andati a Londra a cercare i dischi ed abbiamo visto i negozi pieni di biografie e saggi sulla musica Rock, così abbiamo iniziato a tradurre qualcosa. In Italia c'erano già dei titoli, ma si trattava di libri che trattavano personaggi più Mainstream e nomi molto importanti come David Bowie o Bruce Springsteen, per fare un paio di nomi illustri.


Lords of Chaos e Come Lupi tra le pecore sono i maggiori successi editoriali di Tsunami Edizioni

TG: Quanti libri avete pubblicato fino ad adesso?

EM: Abbiamo pubblicato quasi 100 libri.

TG: Avete lavorato parecchio!

EM: Eh sì, quest'anno ne abbiamo pubblicati già 13 e ne abbiamo altri 15 in lavorazione. Diciamo che saremo occupati anche per tutto il 2017. Prima che tu mi parlassi, io ero qua che correggevo le bozze sotto al banchetto per la biografia di Phil Lynott dei Thin Lizzy che uscirà a Natale. E' un lavoro impegnativo e faticoso, ma divertente. Si fa più per passione che per altro.

TG: Tu sei un musicista?

EM: No. Pensavo d'essere troppo pigro per fare il musicista e poi mi sono ritrovato a lavorare 14 ore al giorno per fare l'editore, ma va bene così. Sono un grande appassionato ed un collezionista di dischi di vinile. E lo stesso vale anche per il mio socio; sappiamo entrambi di che cosa parliamo.

TG: Che tiratura hanno, grosso modo, le vostre pubblicazioni?

EM: Dipende. La tiratura media è intorno ai 1000 - 1500 copie. Lords of Chaos, il nostro best-seller, è arrivato quasi a vendere 5000 copie.

TG: Avete una buona distribuzione?

EM: A livello nazionale siamo distribuiti da Messaggerie Libri che è il più grande distributore che c'è. Poi abbiamo un paio di distributori più piccoli che ci coprono i negozi di dischi o le piccole librerie che in quanto piccole non riescono ad accedere alla distribuzione di Messaggerie che richiede dei quantitativi minimi di vendita ed una certa continuità per le ordinazioni. E poi ci siamo noi. Da quasi subito, avevamo pubblicato solo 4 o 5 titoli, abbiamo incominciato ad andare a fare i banchetti ai concerti: all'inizio ci guardavano come fossimo stati dei marziani, mentre adesso ci scrivono per chiederci se saremo o no a quel concerto. Abbiamo avuto la capacità e la costanza di far conoscere il marchio e adesso Tsunami è abbastanza conosciuto nell'ambiente. Siamo sempre nell'ambito di una nicchia, però è andata bene fin da subito. Abbiamo avuto anche noi qualche "batosta" a causa di un distributore che ha chiuso lasciandoci un po' per aria, ma adesso, per lo meno dal punto di vista distributivo, siamo arrivati ad una situazione stabile, anche se in realtà ogni nuovo libro è una sfida. Abbiamo imparato che è praticamente impossibile capire in anticipo l'effettivo potenziale di vendita di un libro. Ci capitano dei titoli che secondo noi dovrebbero andare molto bene che poi non vanno gran che; mentre altre volte dei titoli insospettabili riescono a fare dei numeri assolutamente imprevisti.


I titoli di Tsunami coprono un largo spettro di gusti musicali

TG: Un nome di chi pensavate potesse vendere poco che poi invece ha conquistato il pubblico?

EM: Avevamo deciso di lavorare alla biografia degli Slayer, che pur essendo un grosso nome non avevano convinto del tutto il mio socio, lasciandoci poi sorpresi per il buon risultato di vendite ottenuto. Anche per Lords of Chaos non pensavamo di poter avere un buon riscontro, perché nessuno lo aveva tradotto fino a quando lo abbiamo fatto noi nel 2009. Nonostante il libro fosse uscito circa 10 anni prima e le tematiche del Rock Satanico, questo libro è quello che ci ha dato le maggiori soddisfazioni. Ma forse sono state proprio le tematiche trattate che ne hanno decretato il successo: le chiese bruciate, gli omicidi e tutto il resto. Ormai, è da anni che si parla del fatto che da un ipotetico libro, Burzum, dovrebbe essere tratto un film, ma è ancora tutto nel limbo.


Oltre il muro
Giovanni Rossi è un autore che sta incontrando i gusti del pubblico italiano ed internazionale. Con Tsunami ha pubblicato diversi titoli, tra i quali si distinguono le biografie dei NIN e di Roger Waters.

TG: Voi traducete i libri inglesi e cercate anche nuovi autori italiani?

EM: Abbiamo iniziato traducendo, dopo siamo stati contattati da qualche autore che proponeva dei titoli. Una volta che s'è creato un giro d'autori, abbiamo iniziato noi a proporre i titoli degli argomenti che ci mancavano agli autori di nostro gradimento. In questo modo abbiamo realizzato alcune pubblicazioni e siamo riusciti addirittura a vendere all'estero un paio di titoli che poi sono stati tradotti in tedesco ed in francese, come è stato la per biografia dei Death in June. L'anno prossimo questo libro uscirà anche in lingua inglese. Abbiamo realizzato un libro-inchiesta molto interessante: Come lupi tra le pecore, che ha raccontato la parte più estrema dell'estremismo, il Black Metal del Nazional-socialismo e di coloro che seguono tematiche naziste. Abbiamo fatto questo libro con un approccio giornalistico neutro e, nonostante il nostro distributore ci sconsigliasse dal farlo per evitare di farci appiccicare l'etichetta di filo-nazisti, noi abbiamo avuto ragione nel realizzarlo. Pubblicare un libro sul nazismo non significa identificarsi con quella ideologia. Secondo noi serviva parlare anche di questo argomento ed infatti il libro è già stato tradotto in tre lingue, cosa che vuol dire che evidentemente la nostra idea era buona. Tra l'altro, il libro è stato comprato ed ha avuto diffusione soprattutto dalla parte antagonista a questa ideologia. Molti acquirenti del libro non ascoltano nemmeno la musica Metal, ma volevano conoscere una realtà poco nota. S'è comunque trattato di un piccolo successo internazionale. Siamo molto contenti d'essere riusciti a dimostrare che esistono autori italiani assolutamente competenti e autorevoli nel poter scrivere di personaggi internazionali che non sono stati trattati da autori stranieri. Giovanni Rossi, il nostro autore italiano di punta è stato i primo e l'unico ad avere scritto la biografia dei NIИ (Nine Inch Nails) e ad avere scritto la prima e unica biografia al mondo di Roger Waters, tutti libri che hanno avuto un grosso riscontro tra il pubblico. Su Amazon ci sono recensioni a 5 stelle di questi libri che vorremmo tradurre in altre lingue, ma purtroppo questa operazione non è così semplice da fare per un piccolo editore. I costi di traduzione dall'italiano all'inglese sono molto elevati e Giovanni, che è  molto bravo, scrive tantissimo, cosa che farebbe accrescere ancora i costi, tenendo conto che anche in un mercato anglofono il potenziale di vendita sarebbe comunque abbastanza limitato.


Un'altro "colpaccio" di Tsunami è stato quello d'aver tradotto e pubblicato il libro di Bryan May per il pubblico italiano.

Un giovane Bryan May alle prese con la sua Old Lady

La sovracopertina del libro di Bryan May che racconta la storia della sua Red Special è un miniposter della chitarra che costruì insieme al padre Harold May nel lontano 1963.

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