lunedì 3 ottobre 2016

Tatuare per guarire se stessi e gli altri. Ursula e Sanacore al Malafemme vol 3

"Se sai disegnare puoi fare ogni cosa, non devi essere per forza un tatuatore." Sanacore


Malafemme vol 3
Sanacore e Ursula - Tattoo artists al Malafemme Vol. 3

Al Malafemme Indipendent Festival vol. 3 erano presenti parecchie tatuatrici, ho avuto un bellissimo scambio di opinioni con Ursula Colombo e Alessandra Carubbi che erano un po' le veterane del gruppo, o come ho spesso sentito dire: "due pezzi di storia" di questo ambiente molto effervescente. Dal dialogo che ho avuto con loro sono emersi pensieri molto importanti che, anche a chi come me non ha una preparazione in questo campo, hanno insegnato molto e lasciato il desiderio di approfondire il discorso.
Alessandra è nata a Torre del Greco, quando è arrivata a Milano le hanno affibbiato il soprannome di Sanacore (dal secondo album degli Almanegretta) che lei ha conservato per sempre con orgoglio tutto napoletano. Secondo Sanacore, il tatuaggio è una forma d'arte a cui è molto facile approcciarsi, però bisogna capire bene che cosa si cela dietro questa disciplina. Tutti adesso si professano DJ; artisti, fotografi, musicisti o tatuatori, ma qualsiasi attività si svolga bisogna avere una certa etica ed un comportamento professionale irreprensibile, perché solo in questo modo si possono mettere le basi per una carriera duratura e priva di sorprese. 
Sanacore ha iniziato a tatuare una ventina d'anni fa quando non era facile reperire informazioni su come svolgere questa attività e c'era ancora la necessità di prepararsi gli aghi in casa. Ursula s'è sbilanciata nel dirci che un tempo non c'era tanta professionalità ed anche certi lavori lasciavano un po' perplessi. In pochi capivano e sapevano esattamente come funzionassero le cose, pertanto bisognava letteralmente fare esperienza sulla propria pelle. Dietro qualcosa di difficile c'è sempre la passione che aiuta a sopperire alle mille difficoltà che si possono incontrare ogni giorno. Bisogna cercare di sviluppare la propria arte a prescindere da ogni cosa, senza preoccuparsi della propria popolarità. Molti scelgono di fare il tatuatore perché questo per loro significa diventare popolare, non perché il tatuaggio è il loro modo d'esprimersi; invece è fondamentale cercare sempre d'essere se stessi, trovando la felicità in quello che si fa. Come spesso accade, è nell'infanzia che si comprende che strada si vuole intraprendere. Sanacore, la prima volta che ha visto un tatuaggio aveva 8 anni: è quello il momento in cui decide che nella vita avrebbe realizzare quel tipo di disegni sui corpi delle persone per renderle più allegre e orgogliose del proprio aspetto. Il tatuaggio non è solo una componente estetica, è un'esperienza di vita che permette d'entrare più a contatto con la persona che ti trovi di fronte e con chi ha avuto questo tipo di storia. Non è un'attività da poter prendere alla leggera, anche se adesso tutto è più facile, anche per l'esistenza di corsi e macchinari che agevolano il lavoro. Nonostante questo, ci vuole ugualmente molto impegno ed applicazione in tutto ciò che si fa. Inoltre, per lavorare bisogna anche sacrificare una parte della propria vita privata, non esistono, feste, sabati o domeniche, bisogna essere molto disponibili con tutti per essere l'artista che si vuole diventare, perché la pratica aiuta molto a migliorarsi ed a essere più bravi in ciò che si fa. Per iniziare una volta si usava tatuare se stessi o gli amici più cari. Si rinunciava ad andare alle feste o a divertirsi quando bisognava preparare gli aghi, perché anche questo era un grosso impegno che richiedeva tempo ed attenzione. Non è solo Sanacore ad essere di questo avviso, molti tattoo artist hanno vissuto allo stesso modo il loro lavoro/passione. Sentiamo direttamente da Ursula e Sanacore cosa hanno da dirci dopo tanti anni di queste esperienze professionali e personali.

Tony Graffio: Sanacore che soggetti ti piacciono per i disegni da tatuare?

Sanacore: I miei.

TG: Puoi descrivermeli?

Sanacore: Mi piacciono le cose molto grafiche, tipo i disegni neri o di un solo colore.

TG: Forme geometriche?

Sanacore: No, anche cose così (Mi mostra un disegno di una medusa). Artistiche e di un solo colore. Bum!

TG: Adesso è molto di moda fare disegni a più colori. Che cosa ne pensi delle mode?

Sanacore: Vanno benissimo, comunque sia ti segnano un periodo o un'epoca. L'importante è che tu sia te stesso in quello che fai. E' fondamentale.

TG: Tu viaggi molto per lavoro?

Sanacore: Ultimamente sì, parecchio. L'input che ricevi dalle mostre o da qualsiasi altra situazione è importante.

TG: Dove trovi l'ispirazione?

Sanacore: Ovunque. Anche qui adesso, in questo momento.

TG: Ci sono problemi sanitari in questo lavoro, bisogna fare molta attenzione a come si sterilizzano gli strumenti e all'igiene?

Sanacore: Assolutamente sì, bisogna essere molto corretti in questo facciamo dei corsi per restare aggiornati su queste questioni; come i baristi... E' importante saper pulire un tavolo perché ci possono essere delle contaminazioni incrociate e bisogna sapere come comportarsi in determinati casi. I corsi offrono veramente la possibilità di non far correre rischi a nessuno. Adesso i tatuatori sono un po' presi di mira, ma ti assicuro che un buon professionista sa impacchettare qualsiasi cosa usi e sa essere molto più corretto e onesto di qualche anno fa. Alcuni che un tempo venivano considerati quasi come degli dei non erano bravi dal punto di vista dell'igiene e della prevenzione delle infezioni. Non faccio nomi, ma ti posso assicurare che era così. Adesso, grazie all'intervento delle ASL la preparazione sanitaria della nostra categoria è nettamente superiore a tanti anni fa.

TG: Adesso possiamo stare tranquilli dappertutto?

Sanacore: Certamente, anzi molto più tranquilli in queste situazioni che stiamo vivendo oggi qui al Boccaccio che in altri eventi molto più pubblicizzati, in cui ho visto cose che è meglio che non ti racconti.

TG: Da quanti anni ti occupi di tatuaggio?

Sanacore: 20 anni.

TG: E' vero che chi sceglie di tatuarsi racconta una storia sul suo corpo?

Sanacore: Racconta soprattutto la storia della sua relazione col tatuatore.

TG: Davvero? Spiegami meglio questa cosa per favore.

Sanacore: Rapportarsi con un tatuatore non è semplice. Puoi fare amicizia con chiunque, ma con un tatuatore che ti dice: "Non ho voglia, conosciamoci, parliamone..." è un'altra questione.

TG: Quindi bisogna conoscersi e capire che cosa si cerca, che cosa si vuole, che aspettative si hanno?

Sanacore: Secondo me il vero rapporto, il vero tatuaggio è quello.

TG: E ci sono quelle persone che vogliono farsi tatuare, ma non sanno che cosa?

Sanacore: Assolutamente sì, sempre.

TG: Quindi è il tatuatore che decide?

Sanacore: Il tatuatore deve avere l'empatia giusta per capire chi ha davanti e che cosa vuole.

TG: Capita che a qualcuno si dica: "No guarda, lascia stare..."?

Sanacore: Sì, assolutamente.

TG: Un tatuatore serio si comporta così?

Sanacore: Sì, è molto bello avere empatia con la persona che hai davanti. Fa parte del tuo... Definirlo lavoro è troppo bello.

Interviene Ursula

Ursula: E' giusto che l'arte in Italia diventi lavoro. E' importante dedicare un po' di tempo in più al cliente perché è giusto che l'unica attività che ci ha dato modo di fare delle famiglie, crescere, mangiare e vivere come hanno fatto tutti è il tatuaggio. Tutto il resto è relativo, nella musica, per esempio, i più giovani continuano a farsi pagare meno, ma non è corretto. Non dobbiamo mangiarci il culo a vicenda. Se un'arte ha preso piede è giusto che venga pagato quello che merita per la qualità che offre. E' giusto che ognuno abbia un prezzo diverso, perché non siamo tutti uguali. E' un po' come per i falegnami, ognuno è diverso dall'altro e fa lavori diversi. 

TG: Come si decide il prezzo?

Sanacore: Il prezzo lo decidi a seconda dell'impegno che ci stai mettendo, perché io posso progettarti un disegno che tu puoi prendere e portare da un'altra parte, però io non ci ho messo solo la mia abilità e la mia fantasia, ma anche la comprensione per capire quello che vuoi o che va bene ad una persona piuttosto che ad un'altra. L'empatia che si crea tra due persone è importante.

Ursula: A volte capita che il cliente dica: "E' proprio quello lì che volevo!" quando glielo disegni e allora è "buona la prima", perché hai capito chi hai davanti... E se è buona la prima è perché siamo in sintonia.

TG: E' pesante portarsi dei lavori addosso?

Ursula: Io ho dei lavori addosso mai finiti...

Sanacore: Non è pesante: è una fortuna poter avere certi disegni addosso o avere il talento necessario per fare questa cosa. 

Ursula: Sì, fare questo lavoro è una grande opportunità.

Sanacore: Siamo fortunatissime!

Ursula: C'è gente che s'è salvata facendo questo lavoro...

TG: Tu hai fatto altro nella vita?

Sanacore: Ho lavorato in fabbrica, ho pulito i cessi, ho fatto di tutto, però sono arrivata dove volevo e adesso sono una persona molto felice.

Ursula: Tutti i tatuatori che conosco lo sono. Io incontro ragazzi che rientrano da viaggi durati 25 anni; quando li rivedo mi fa veramente molto piacere sapere che tutte queste persone mangiano, hanno dei figli, grazie a questa moda, fashion o chiamala come vuoi. Mi fa molto piacere che in Italia ci siano delle attività nuove che permettano alla gente di vivere facendo quello che amano fare. Anche per i graffiti sta diventando un po' così. Prima erano merda e adesso arriva il miliardario che compra i muri di Bologna. Ué, ma cosa me ne frega, non è per questo che i graffiti son "fighi". Non sono "fighi" perché il "figo" dice che sono "fighi", ma lo sono se sono belli... L'arte diventa arte per altri motivi.

Sanacore: Le mode servono a farci andare avanti. Non è importante la moda, è importante credere in quello che fai. Noi ci abbiamo creduto, ci abbiamo messo anni e 20 anni sono tanti per diventare un'artista che non solo sa dare qualcosa di buono, ma che è in grado di dare qualcosa a livello empatico e sa comunicare con le altre persone. E non è poco.

Ursula: Secondo me, anche toccare così tanto le persone e star loro vicine è un pozzo di fortuna che io ho ricevuto nella mia vita. E' come vedere ogni giorno un bel film o leggere un libro particolare da cui posso sempre imparare qualcosa. Per me, i tatuatori hanno qualcosa di speciale su questa Terra, non a livello artistico, ma a livello umano. Io li vedo davvero diversi, i maschi sono di un altro pianeta, hanno un'altra sensibilità.

Sanacore: Ci sono persone incredibili che ti raccontano  un sacco di cose; abbiamo la possibilità di sapere e di imparare di tutto. E' bellissimo. 

Ursula: Io la vedo anche come una forma di guarigione per le persone.

TG: Come una forma di psicoanalisi?

Ursula: Sì, più forte però.

Sanacore: Sì, ti trovi veramente delle persone sul lettino che ti raccontano tutto di loro.

Ursula: E' una terapia d'urto. Bam! Arrivano con i loro matrimoni, con i figli, le separazioni, vedi tutte le fasi della loro famiglia. E' bellissimo. Io sono stanca di tatuare, di dico la verità, io lo faccio da 25 anni ed è un lavoro faticoso.

TG: La moda è anche petting?

Ursula: Sì, nel senso che tu ti fai fare l'ideogramma, la stellina, o quello che è, come avvicinamento al tatuaggio.

Sanacore: E' come un primo passo che fai prima di fare all'amore.

Ursula: (Ride) E' un approccio prima di dedicare il tuo corpo alla passione del tatuaggio. Un avvicinamento.


Tatuaggi stelline e Love mani Ursula
Stelline e amore sulle mani di Ursula

TG: Partono tutti con qualche soggetto piccolo?

Ursula: Sì con una "limonatina", dico io. Perché no? Ce le ho anch'io le stelline... Quelli che vogliono partire subito dalla prima volta con un tatuaggio esagerato mi fanno paura. Ultimamente, si tatuano tutti. Anche una mia cugina che era l'ultima persona che avrei immaginato avrebbe fatto una cosa del genere. E' una donna alla quale fa schifo tutto, eppure adesso che il marito l'ha lasciata, ha fatto dei cambi radicali d'esistenza ed è entrata da me dicendomi: "Voglio farmi due tatuaggini..." Ed io: "Scusa? Sei sicura?" Una persona che aveva paura a cambiare leggermente il colore dei capelli. E' grigia, sta male perché la parrucchiera non gli trova la tonalità perfettamente uguale al colore naturale dei capelli che aveva prima. Sai quelli che non possono cambiare? Adesso ha due tatuaggi, vedrai come cambierà il cervello in un attimo. Perché sono quelli che dicono mai farò quella cosa lì che poi ci vogliono provare. Una signora l'altro giorno s'è fatta fare un tatuaggio pezzettino dopo pezzettino. Al che io le ho detto: "Ascolta, non è che puoi farti un fiorellino alla volta se vuoi farti un avambraccio... Ti viene anche a costare tantissimo." Ma lei mi ha detto che aveva fatto una foto, ma aveva visto che c'era un vuoto e allora ha capito che ci deve mettere qualcos'altro (ride).

Sanacore: Da me è venuta una signora con una rosa dei venti fatta malissimo, io gliela ho sistemata e adesso è felicissima. Il marito ogni volta che mi incontra mi vuole offrire un caffè al bar. In giro c'è gente che fa lavori terribili.

Ursula: Fino a qualche anno fa facevamo tutti le cazzate, adesso in Italia c'è stato veramente un salto di qualità incredibile. Nemmeno in America riesci a trovare tattoo artists così bravi.

Sanacore: Vero.

Ursula: A Milano ci sono tatuatori bravi  quanti ce ne sono in tutta l'America. Io ho talmente tante amiche bravissime che non riesco nemmeno a dire quante sono. Però, d'altra parte, ci sono anche quelli che fanno la merda paurosa, con la scusa che puoi comprare la macchinetta così. Ti fanno il prezzo buono, ma ti fanno un lavoro terribile.

Sanacore: Adesso con le rotative tutti pensano d'essere bravi.

TG: Cosa sono le rotative?

Ursula: E' come se fosse una macchina automatica che non ha più la marcia, diciamo.

TG: Parlando di prezzi, su che cifre stiamo?

Ursula e Sanacore: Dipende da chi vai.

TG: Mediamente?

Ursula: Girano dalle 100 alle 180 euro all'ora per un buon tatuatore, se vai da uno "strafigo" costa di più. Mediamente se fai un braccio puoi stare intorno alle due ore, poi dipende dai dettagli, dai colori e dalle linee. In quei casi il prezzo può essere diversissimo.

TG: C'è differenza a farsi tatuare da un uomo o da una donna?

Sanacore: Già la mano delicata cambia tutto.

TG: Come dal ginecologo?

Sanacore: (Ride) Un pochino...

Ursula: No, io quelli brutti non li voglio... No, secondo me bisogna stare attenti, l'altro giorno ho visto un dottore schiacciare nel bidone del contaminato senza guanti... Ed io ero così... Io son convinta che noi abbiamo la fobia per queste cose.

Sanacore: Noi non possiamo buttare aghi e tutto il resto in bidoni qualsiasi.

TG: Insomma, le donne sono più delicate, più pulite e più accurate in quello che fanno?

Sanacore: Molto più accurate!

Ursula: Non è vero, non è vero...

Sanacore: Secondo me sì!

Ursula: Sono più empatiche, forse... Però non tutte (ride perché evidentemente le viene in mente qualche sua amica...)!

TG: Ogni tanto ti chiedono se ti fanno male allora?

Ursula: Sì, ma non tutte...

Sanacore: Il lavoro deve venire bene però!

Ursula: C'è chi viene da me perché dice che non è mai stato tatuato da una donna. Scegliere con chi fare un'esperienza è fondamentale.

TG: Ci sono tatuatori che amano torturare i clienti?

Sanacore: No, non esiste!

Ursula: Un po' sì... Ridendo sì, ti dicono: "Ti spacco il culo; ti faccio male...".

Sanacore: Fare così non è professionale...

Ursula: E' un po' l'atteggiamento di chi vuol essere spiritoso.

Sanacore: E va bene, l'hai capito, noi tatuatori siamo cattivi! Diglielo Ursula.

Ursula: Non ci credere, è tutta una corazza guardala com'è cattiva...

TG: Ci sono tanti clienti che tornano?

Sanacore: Quando tornano non sono più clienti, sono amici.

Ursula: Purtroppo, vorrei aggiungere... (ridiamo tutti)

Sanacore: Arrivano come clienti, poi rimangono come amici per tutta la vita.

Ursula: Ci sono casi in cui devi decidere tu se poi devono lasciare i loro mariti o no. Loro "Che cosa faccio lo lascio o no?" E io: "Non lo conosco... Conosco solo quello che mi hai detto tu, la tua campana, come faccio a dirti di lasciare tuo marito?".

TG: Ci si tatua per arrivare a questo rapporto?

Ursula: Sì, chiaro, noi siamo la fonte della saggezza e della verità.

TG: Ho capito, grazie ragazze.


Tatuatrici donne
Ursula e Sanacore



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