mercoledì 20 marzo 2013

Bovisa

Free Bovisa

Bella ed inattesa citazione, anche se inesatta. La Bovisa è sicuramente un luogo magico, una specie di enclave all'interno di una città che viaggia con ritmi diversi, almeno fino a qualche anno fa. Negli anni '80 i graffiti in questa zona erano qualcosa di ancora marginale, c'era poca popolazione e molto spazio libero lasciato dalle industrie dismesse.
Il Politecnico, ha poi portato parecchi giovani, molta più vita, traffico, molte scritte e disegni colorati che si concentrano, per l'appunto sui muri intorno agli edifici dell'Università.
Già all'epoca della mia mostra: Dentro la Bovisa, avevo definito certi spazi come terra di nessuno, prima ancora che si parlasse dei non luoghi. Evidentemente, queste idee che vogliono la Bovisa come una zona avulsa dalla normale amministrazione cittadina sono ancora vive se ci troviamo di fronte ad una scritta che richiama con tanta forza il concetto di autogestione ed indipendenza di certi spazi. O forse si vuole esprimere un richiamo ad una maggior attenzione verso un'area un po' lasciata a se stessa.
Su un muro del Bogside, la scritta esatta ammoniva così le truppe inglesi: "You are now entering free Derry". Io stesso la fotografai durante la mia breve vita nell'Irlanda del Nord e non escludo di inserirla in questo spazio, per mostrare prova di ciò che stiamo dicendo.

Luogo: via Cevedale dalla parte di via Don Giovanni Minzoni
Latitudine e longitudine: N 45°30'28.069 E 9°10'6.098
Ora: 9,30
Tempo: molto nuvoloso
Fotocamera: Nikon D700
Obiettivo: Ai Nikkor 55mm micro f 3,5
Esposizione a 200 Iso: 1/125 sec. f 8


Just...

Sempre in via Cevedale, lungo la recinzione della ferrovia, una scritta bicolore che suggerisce di essere se stessi in modo spiritoso.

Fantasmino cattivo

Sullo stesso muro, un personaggio che ho visto anche in viale Enrico Fermi.


Luna Turca

Via Cosenz e via Minzoni sono piene di scritte colorate che non incontrano il mio gusto, né il mio interesse, mentre nella via privata Simone Schiaffino, un tempo buia e poco frequentata, su un muro di più di 100 metri di lunghezza, fanno bella mostra un continuum di murales di stile fumettistico molto espressivi. Consiglio la visita sul luogo.

via privata Schiaffino

Latitudine e longitudine: N 45°30'25.350" E 9°10'3.832"


Guerrieri blu


Testa di morto

Demoni e testa  di morto

3 demoni


Flash


Apocalipse Now


Il guardiano del muro

Supereroi 


Amico ragno

Uomo verde

YOU ARE NOW ENTERING FREE DERRY
Aggiornamento del 3 novembre 2013

Free Derry 1987

Questa è una foto che amo molto perché ritrae un posto molto speciale abitato da persone stupende che hanno avuto grande importanza nella mia vita. Come spesso capita, il tempo passa, le cose cambiano, gli amici si trasferiscono, i luoghi si trasformano, ma ciò che abbiamo vissuto rimane immutabile dentro di noi per sempre e forse anche più a lungo. Il ricordo può affievolirsi, eppure i sentimenti non si attenuano e diventano parte di noi stessi dando un'impronta unica alla nostra vita, ai nostri pensieri, alle nostre azioni. L'intensità dell'esperienze vissute è quello che ci marchia a fuoco perennemente, non conta nulla quello che non provoca in noi un'esperienza di tale profondità ed è per questo che il mio cuore apparterrà per sempre a questi luoghi.
Ho scattato altre fotografie di questa città e di quest'angolo del Bogside, ma mi è sfuggita un'immagine talmente surreale che non si può spiegare a parole che avrebbe potuto raccontare benissimo in una sintesi estrema tutta l'assurdità di questi luoghi all'epoca dei "troubles". Credo che fosse la sera di di Natale del 1985 quando vidi passare per le strade semideserte di Derry una Land Rover blindata dell'esercito britannico decorata con degli addobbi luminosi mentre pattugliava la città; le strade erano molto buie ed io non provai nemmeno a scattare una fotografia, ma è un'immagine che conservo ancora nella mia mente, una bellissima fotografia mentale. TG

Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata




Nessun commento:

Posta un commento