sabato 8 marzo 2014

Ricordo di Onorina Brambilla, una donna dal carattere ribelle

Comprendere cosa può essere accaduto nell'Italia fascista è qualcosa che forse è impossibile per chi non ha vissuto quel periodo; gli uomini e le donne di quell'epoca, a prescindere dal loro pensiero politico, avevano una visione estremamente patriottica della vita che forse era stata loro impressa da idee nazionalistiche che erano tipiche di un periodo ancora precedente alla prima guerra mondiale.
Onorina Brambilla è stata una donna combattente che si  è battuta per i propri ideali e la propria libertà. 
In via Mar Ionio tra i civici numeri 1 e 3, un mural dipinto dagli abitanti della zona ricorda la figura di una donna partigiana che non si è piegata alle imposizioni nazi-fasciste.
Forse, le donne e gli uomini che hanno vissuto negli anni 1940 avevano dei principi più solidi e delle certezze che oggi è impensabile trovare nei giovani dei nostri giorni; fatto sta che l'Italia, nonostante la sua storia recente, rimane un paese totalmente disomogeneo a tutti i livelli e privo di unità sociale e giustizia.
So di esprimere qualcosa che potrebbe essere frainteso perché quando si parla di questi argomenti è sempre difficile prescindere dalle passioni personali del momento, ma nonostante tutti i buoni propositi di chi ha vissuto prima di noi, sacrificando persino la propria vita per mettere le basi di una società migliore e più giusta, non mi sembra che questi intenti siano andati a buon fine, anche per le responsabilità di chi è venuto dopo ed ha solo pensato ad accaparrare ricchezze e potere.
Il guaio peggiore dell'Italia è che qui non si è mai compiuta una vera rivoluzione culturale, non si è mai voltato pagina per andare verso un futuro che portasse alla costruzione di una società equa, ma si sono sempre conservati i privilegi delle classi dominanti e dei furbacchioni che si sono venduti l'anima pur di procedere nella loro scalata sociale.
Questo paese non è mai stato completamente libero, ma è sempre dipeso dai poteri forti che ne hanno determinato lo sviluppo economico e la sudditanza politica. 
Guardandomi intorno vedo poca onestà, molti interessi economici e un'infinità di lotte di potere condotte per assoggettare i propri simili e schiacciarne la volontà.
Lo stato non fa gli interessi dei propri cittadini, ma mantiene un sistema pseudo-mafioso per sfruttare le persone più deboli e favorire un ristretto manipolo di famiglie molto influenti e intanto tutti si riempiono la bocca di parole per gettare fumo negli occhi e confondere coloro che si identificano nel dualismo, non sapendo che in realtà non esiste alcuna contrapposizione tra le parti politiche che favoriscono entrambe i soliti noti.
E questo, spiega in parte come siamo arrivati allo sfacelo di ogni cosa, mentre la gente si accapiglia sul nulla.
Poco o niente viene lasciato alle genti più pure che credono davvero negli ideali della libertà e del rispetto del prossimo. 
Il paese di adesso è afflitto da mali difficilmente guaribili come grandi disuguaglianze e un'ignoranza diffusa che per certi versi mi fanno pensare che almeno un tempo c'era la speranza di poter uscire da una certa miseria culturale, mentre adesso coloro che vivono in Italia si sono rassegnati a non  veder mai più fiorire nemmeno i propri sogni.

Non c'è futuro senza memoria

Norina Brambilla partigiana


Occupati del tuo quartiere

Fotografie scattate sotto la pioggia con la Fujifilm X100s

Onorina Brambilla Pesce, nome di battaglia: Sandra
(fotografia storica reperita sul web)


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