tag:blogger.com,1999:blog-534728004617429023.post2597902847527793881..comments2024-03-07T05:59:08.667+01:00Comments on I frammenti di cultura di Tony Graffio: La scuola di Beslan, un'operazione culturale di Paolo Gallerani per non dimenticare gli orrori della guerraAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/05037855442740868497noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-534728004617429023.post-29537145958108325282016-12-05T06:42:21.632+01:002016-12-05T06:42:21.632+01:00Quasi esattamente quaranta anni fa ('77) fui i...Quasi esattamente quaranta anni fa ('77) fui invitato a intervenire con un'opera d'arte in uno qualsiasi degli spazi pubblici disponibili a Ferrara (la manifestazione si chiamava Evento '77).<br />Scelsi il Manicomio (la legge Basaglia li aveva appena “aperti”) e all'interno di esso il reparto degli “irrecuperabili”, il B. Per 15 giorni mi sono chiuso lì dentro, perché pensavo che il contatto diretto e quotidiano con l'orrore della mente umana, della mente di malcapitate vittime innocenti della società avrebbe potuto insegnare alle mie velleità artistiche un'etica che ritenevo parte integrante e irrinunciabile dell'estetica. Se racconto tutto questo non è per il fatto che quell'insegnamento non mi sia stato impartito radicalmente, non è per rievocare, sia pur di sfuggita come sto facendo oggi, profonde ferite che ancora vivificano il mio lavoro, ferite che il chiusomente insondabile e purtroppo irreversibile, quello che oso definire una scelta precisa e la fuga per eccellenza, ha inferto per sempre al mio foro interiore, quanto per riferire un episodio successivo: alcuni intellettuali locali, prendendo a pretesto il prodotto del mio intervento, mi davano dello speculatore della miseria altrui. Ho ricordato (solo a me stesso, degli accusatori non mi importava niente) che Caravaggio si alzò la mattina presto per essere in prima fila ad assistere all'esecuzione della famiglia Cenci, per guardare bene il modo in cui usciva il sangue dalla gola di Beatrice, nel momento in cui il coltellaccio del boia incideva la carotide della “soave fanciulla”. L'artista deve stare in prima fila, rischiare magari per questo, sporcarsi, perché la con-passione gli richiede una testimonianza esatta (e nell'esattezza, aggiungo, ci deve essere il rischio di bruciarsi oltre che l'equilibrio del proprio distacco). Lo ricordo sempre, l'arte è liberazione, l'unica forma di liberazione possibile.<br />Gallerani fa un'operazione di memoria, come Caravaggio dipigendo l'assassinio di Oloferne, ma come? Con un assemblaggio di fotografie che altri hanno scattato: per quanto ben inquadrate e incorniciate, non evitano che la presentazione soffochi l'opera. C'è da meditare sulla inadeguatezza del mezzo a rendere la tragicità di un evento e se posso permettermi di fare una critica, dai tempi di Caravaggio sono passati quattro secoli: non basta il verismo documentativo. Federico De LeonardisAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-534728004617429023.post-63934572314215493162016-12-03T13:33:53.483+01:002016-12-03T13:33:53.483+01:00Io trovo preoccupante che la nostra società sia di...Io trovo preoccupante che la nostra società sia diventata incapace di produrre qualcosa di bello.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05037855442740868497noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-534728004617429023.post-91377872477949198692016-12-03T11:39:18.127+01:002016-12-03T11:39:18.127+01:00Andrò a vederla, raccontata così sembra un assembl...Andrò a vederla, raccontata così sembra un assemblaggio, ma Gallerani dicendo: "Una delle funzioni di ciò che si chiama arte, o della pittura e della scultura, non è produrre estetismi gratuiti, ma partecipare alla vita degli uomini." ricontestualizza il tutto, dicendo l'unica verità evocando l'unico valore dell'arte, quello di partecipare alla vita degli uomini, alla loro memoria collettiva sociale, culturale e storica, il resto sono solo inutile estetismi, appunto, anche se è quello che ci vogliono fare credere, che la forma sia più importante dei contenuti.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08987878992690129664noreply@blogger.com